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[FEDEX] Un’altra grande notte di battaglia su tutta la filiera. Operai in lotta contro i licenziamenti, per la libertà sindacale

UN’ALTRA GRANDE NOTTE DI BATTAGLIA SU TUTTA LA FILIERA FEDEX

Stasera un altro round di scioperi sulla filiera Fedex, con blocco dei cancelli a San Giuliano Milanese, ad Ancona e anche nel nuovo magazzino “clandestino” di Tavazzano (Lodi), sul quale i padroni hanno tentato di dirottare il traffico internazionale per far fronte ai presidi di Peschiera e San Giuliano.

Ad Ancona è ferma tutta la merce destinata alla costiera adriatica e ai Balcani, grazie anche al supporto militante giunto da una delegazione dei lavoratori di Teverola (Caserta) e del coordinamenti SI Cobas di Bologna e Roma.

Di fronte all’arroganza dei padroni che in questi giorni hanno tentato di imprimere una nuova accelerazione alla svolta autoritaria e antisindacale nei magazzini, e di fronte ai fogli di via con i quali si è tentato (invano) di cancellare la presenza dei lavoratori di Piacenza all’esterno dei magazzini milanesi, la risposta del SI Cobas è stata ancora una volta ferma e decisa, precisa e puntuale.

In queste ore sono in corso assemblee in quasi tutti i siti d’Italia, che decideranno autonomamente come e quando colpire i profitti dei padroni americani.

Il SI Cobas nazionale esprime grande soddisfazione per l’ennesimo ed importantissimo segnale di conflittualità operaia di queste ore, invita tutti i lavoratori a rimanere compatti per respingere la trappola di Fedex e di Cgil-Cisl-Uil, basata su finte “internalizzazioni” che hanno come unico scopo quello di esportare il modello-Amazon nei magazzini TNT, eliminando la presenza del sindacato (quello vero e non asservito ai padroni).

Il SI Cobas nazionale fa appello a tutti i lavoratori, indipedentemente dalla filiera e dalla categoria di appartenenza, ai solidali, alle avanguardie sindacali ovunque collocate, alle realtà aderenti all’Assemblea dei lavoratori combattivi e al Patto d’azione, affinchè si uniscano ovunque alla lotta dei lavoratori TNT-Fedex, colpendo i padroni dove e quando meno se lo aspettano.

Il prossimo 21 maggio saremo di nuovo a Roma per una nuova grande mobilitazione in continuità con la giornata di lotta che due settimane fa ha portato all’occupazione del Nazareno e a un primo incontro con il ministero del lavoro, al fine di aprire un vero tavolo di trattativa con la controparte, per la garanzia del mantenimento dei livelli salariali e occupazionali conquistati in questi anni in TNT, restituire ai lavoratori il diritto alla rappresentanza sindacale e, soprattutto, per il reintegro immediato dei lavoratori dell’hub di Piacenza.

Guai a chi ci tocca!

SI Cobas nazionale