Ve lo ricordate Levoni, quello di Alcar Uno/Global Carni?
Il padrone del prosciuttificio in cui i lavoratori venivano trattati come bestie?
Quello degli appalti alle cooperative irregolari?
Alcar Uno, quel posto in cui gli operai erano costretti ad affettare carne a ritmi infernali e con salari da fame, e se si tagliavano una mano o un braccio il padrone li rimandava a casa per simulare un incidente domestico pur di non denunciare l’infortunio?
Alcar Uno, in cui abbiamo fatto tanti scioperi, gasati e picchiati dalla polizia modenese? Alcar Uno, dove Levoni junior, insieme alla procura modenese, aveva elaborato una strategia per eliminare il SI Cobas a livello nazionale, accusando Aldo Milani di estorsione?
Quei Levoni che davanti alle telecamere e ai giudici piangevano dichiarandosi ostaggi della violenza operaia.
Quei Levoni che hanno sempre sfruttato gli operai e corrotto i giudici.
Ma questo noi lo sapevamo già, e più di 4 anni fa lo avevamo denunciato con forza nel libro “Carne da Macello” e nel DVD “Fino Alla Vittoria”.
Ora se ne è accorta anche la giustizia borghese: una “giustizia” che quando si tratta di manganellare gli operai è sempre celere, ma quando deve condannare i padroni arriva sempre fuori tempo massimo.
20 luglio
S.I. Cobas
Sulla lotta dei lavoratori del settore carni di Modena, qui sotto il trailer del docufilm “Fino alla vittoria!” realizzato dai compagni del collettivo Red Star Press con gli operai della Alcar Uno / Global Carni: