CobasEmilia RomagnaLogistica

[BOLOGNA] Vertenza Logista: note sull’incontro del 26/8. Continua la lotta dei lavoratori licenziati via whathsup

VERTENZA LOGISTA

NOTE AL TAVOLO DI CONFRONTO SINDACATI / AZIENDE

DEL 26 AGOSTO

Se l’incontro della scorsa settimana non era stato in grado di prospettare alcuna concreta soluzione per i 67 lavoratori dell’appalto Logista e per i 15 dipendenti diretti impiegati nell’hub bolognese , nemmeno questo secondo confronto tra sindacati e aziende è riuscito ad uscire dall’impasse.

Logista ha presentato nuovamente il suo “piano di riorganizzazione territoriale” il quale in estrema sintesi afferma che:

1. CHIUSURA DEL SITO BOLOGNESE AL 31 OTTOBRE: Logista ribadisce che l’ipotesi di mantenere il sito bolognese non sia un’ipotesi percorribile su cui intende confrontarsi. Sino a quel momento saranno pertanto mantenute le attività al minimo coinvolgendo circa 1/10 della forza lavoro normalmente impiegata nell’HUB.

2. SCELTA MOTIVATA DALLA CRISI DEL SETTORE DEI TABACCHI E REDISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE: tale decisione è legata alla “lenta e costante decrescita che nell’ultimo decennio ha investito il mercato della produzione e distribuzione del tabacco”. Una perdita che ha imposto a Logista una riorganizzazione del network attraverso un processo di modernizzazione e ottimizzazione della propria rete, facendola optare per un accorpamento delle zone della distribuzione dalle quali l’Emilia Romagna viene momentaneamente esclusa.

3. SCELTA GREEN : il processo di ammodernamento e riorganizzazione sceglie di investire le proprie risorse in altri hub d’Italia ritenuti maggiormente ecosostenibili.

4. RESPONSABILITA’ SOCIALE DELL’IMPRESA : a) dopo i messaggini che lasciavano a casa i lavoratori ,vi è stata una responsabilizzazione dell’impresa attraverso l’istituzione e integrazione della cassa Covid che avrà durata fino al 31 Ottobre . Il percorso proposto da Logista oggi ha aggiunto : a) un piano di formazione dei lavoratori ad opera di Open Job (agenzia di sommnistrazione presente sul territorio) e consistente in :-corsi di addetto al magazzino- corsi di conduzione dei carrelli e aggiornamenti – corsi di gestione del magazzino. b) 3 canali di ricollocazione attraverso agenzie di somministrazione, disponibilità dell’Interporto di Bologna a ricollocare presso altre aziende, c)ricollocazione da parte di Logistic Time per 5 posti in Lazio, Piemonte, Lombardia.

COSA NE PENSANO I LAVORATORI E QUALI RISPOSTE HANNO DATO

1. NO ALLA CHIUSURA SI A NUOVI INVESTIMENTI SUL TERRITORIO: Chiedono che il sito bolognese non sia chiuso definitivamente il 31 Ottobre ma che in luogo di tale chiusura si scelga di investire su questo territorio affrontando se ritenuto necessario una modernizzazione degli impianti e delle strutture di riferimento , così come avvenuto in altri territori.

2. NESSUNA CRISI MA AUMENTO DEL FATTURATO : La scelta di chiusura del sito bolognese motivata dalla crisi decennale del settore del tabacco non è un elemento credibile ed è ampiamente contestabile dagli stessi dati che Logista diffonde ad iniziare da quelli pubblici sul suo fatturato ampiamente in crescita: L’ultimo bilancio depositato e relativo al 2020 riporta un range di fatturato pari a 30.000.000 per l’anno 2020 con un aumento del 17,45% rispetto al 2018 (vedi qui). Se è vero che il mercato del tabacco ha subito delle contrazioni per le sigarette tradizionali altrettanto reale è la crescita esponenziale che hanno avuto per altri prodotti quali il tabacco trinciato, le sigarette elettroniche e la tanto promossa e pubblicizzata Iqos prodotta nello stabilimento bolognese della Philip Morris che proprio a Logista ha assegnato l’appalto oltre che la distribuzione. Tutti particolari assenti dal piano presentatoci.https://www.tobaccoendgame.it/…/mercato-del-tabacco-in…

3. TUTELA DELL’AMBIENTE: i territori di prossimità territoriale che in precedenza serviva Bologna ora saranno raggiunti da camion e bilici che percorreranno tratte stradali molto più lunghe, partendo da destinazioni quali Anagni (FR) nel Lazio e Tortona provincia del Piemonte in prossimità della Liguria. Una scelta che comporterà evidentemente un aumento considerevole delle emissioni di Co2 nell’ambiente inquinando ulteriormente il territorio locale e non (vedi foto qui).

4. GARANZIE CERTE DI RICOLLOCAZIONE E APERTURA DEL SITO FINO ALLA RISOLUZIONE DELLA VERTENZA: il piano di riorganizzazione territoriale di Logista non comprende il capitale umano ovvero i lavoratori. Nel tanto atteso piano non vi è infatti traccia di una nemmeno vaga ricollocazione dei lavoratori nel network di Logista. Anzi vi è stata una precisa quanto significativa esplicita esclusione. Nessuna possibilità di ricollocazione negli impianti ove Logista rimarrà, sia nell’area 13 dell’Interporto , sia nei suoi depositi territoriali emiliani, sia nell’appalto Philip Morris ove parte della produzione si è riconvertita. La scelta di Logista nel riassetto delle sue attività economiche sul terriotrio comporta pertanto l’esclusione dei lavoratori sino ad oggi impiegati. Il monoplista Logista propone tuttavia di ricollocare i lavoratori in altri “ambienti del territorio” quelli cioè di altre aziende, che assicurano Interporto e Confindustria potrebbero offrire delle opportunità ai lavoratori.

Non si tratta qui di non condividere atteggiamenti ottimisti e speranzosi , ma di pretendere certezze e garanzie.

Cosa succederà se queste agenzie di ricollocazione e somministrazione non troveranno il lavoro promesso ai 67 operai entro il 31 Ottobre?

Cosa succederà se le aziende di Interporto non garantiranno quanto affermato dal direttore dell’Interporto?

Cosa succederà se le rassicurazioni di Confindustria non dovessero concretizzarsi?

Se Logista intende veramente assumersi la “responsabilità sociale” delle proprie scelte produttive rimandi la chiusura e riporti la produzione in Emilia garantendo la piena occupazione e il lavoro fino a quando non abbia realmente concretizzato il piano di ricollocazione presso “altri”.

Domani si terrà il tavolo di salvaguardia il cui esito resta ad oggi incerto.

Seguiranno aggiornamenti…

S.I. Cobas Bologna