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[NAPOLI] Il 25/10 lavoratori manutenzione stradale in piazza in mobilitazione contro padroni e governo Draghi. Solidarietà nella lotta dai disoccupati

Domani il SI Cobas di Napoli e Caserta sarà presente alla manifestazione con concentramento alle 16,30 a piazza Dante a sostegno dei nostri compagni della manutenzione stradale.

Indipendentemente da come la si pensa sul vaccino, i padroni stanno usando il greenpass obbligatorio per dividere i lavoratori e nella manutenzione stradale è in corso un pesante attacco per indebolire il SI Cobas.

La piazza di domani servirà a rilanciare la battaglia per i tamponi a carico delle aziende per tutti i lavoratori, vaccinati e non, sia perché il tampone è l’unica arma certa al 100% per evitare la diffusione dei contagi sui luoghi di lavoro, sia perché non è ammissibile che si debba pagare per andare a lavorare.

Domani ore 16,30 tutti a Piazza Dante.

24 ottobre

S.I. Cobas Napoli


RIPRENDIAMO LA MOBILITAZIONE UNITARIA

CONTRO PADRONI E GOVERNO DRAGHI!

Napoli, 25/10

p.zza Dante ore 16,30

La rabbiosa reazione repressiva del governo Draghi contro le proteste per l’obbligo del lasciapassare, conferma che questo provvedimento ha un valore tutto politico. Esso nulla ha a che vedere con la tutela della salute dei cittadini ma rappresenta uno strumento di disciplinamento e di controllo sociale per giustificare ed imporre la svolta autoritaria in atto.

Nonostante la repressione subita e l’ostilità dei mezzi di comunicazione continua la protesta per ottenere il ritiro dell’obbligo del green pass. Anche perché diventa sempre più evidente che esso costituisce solo una prova generale di cosa hanno in mente di realizzare: Il diritto a lavorare, ad avere agibilità politica e sindacale, e persino per potere avere relazioni sociali degne di questo nome, (in breve per vivere) sarà concesso solo a chi si sottometterà docilmente ai voleri dello stato e delle sue istituzioni.

I lavoratori della manutenzione stradale Banchi Nuovi iscritti al Si Cobas, insieme al Comitato contro la gestione autoritaria della pandemia, hanno dato il proprio contributo a rafforzare questa battaglia raccogliendo l’appello e l’esempio dei portuali di Trieste e Genova, come quelli provenienti da altre grandi città.

Essi intendono continuare la mobilitazione ed estenderla anche ad altri settori di lavoratori consapevoli che la svolta autoritaria in atto è indirizzata contro tutto il mondo del lavoro e la maggioranza dei cittadini, che siano vaccinati oppure no.
Gli attacchi che stiamo subendo alle condizioni di vita e di lavoro, attraverso l’aumento dei licenziamenti, le proposte di allungamento dell’età pensionabile e di ridimensionamento del reddito di cittadinanza, insieme all’aumento del costo della vita ed ai propositi di estendere la precarizzazione, sono solo l’altra faccia della medaglia della strategia governativa.

Una strategia che mette al centro la difesa dei profitti e l’incremento dello sfruttamento da far passare proprio in nome del clima di emergenza e di unità nazionale realizzato dietro il paravento della difesa del bene comune della salute dei cittadini, di cui il green pass è uno strumento decisivo.

Se non riusciamo a far fallire i progetti di svolta autoritaria e di controllo sociale, sarà sempre più difficile potersi difendere dagli attacchi che subiamo sui posti di lavoro, alle nostre agibilità politiche e sindacali.

I lavoratori della manutenzione stradale propongono di unirsi in un movimento di opposizione che sappia dare una risposta adeguata a questo attacco a tutto tondo sferrato dai padroni e dal governo che ne rappresenta gli interessi politici. Proponiamo perciò di tenere, oltre alle mobilitazioni del sabato contro l’obbligo del lasciapassare, una manifestazione specifica che veda al centro la necessità di una ripresa del protagonismo dei lavoratori e che possa rappresentare un rafforzamento del generale movimento di resistenza alla svolta autoritaria e all’attacco contro i lavoratori in atto.

Contro la svolta autoritaria del governo Draghi e delle istituzioni

Ritiro dell’obbligo del green pass

Rilancio della mobilitazione per la difesa delle condizioni di vita e di lavoroLunedì 25 ottobre alle ore 16,30

Manifestazione con concentramento in piazza DanteLavoratori manutenzione stradale Banchi Nuovi , iscritti Si Cobas

Comitato contro la gestione autoritaria della pandemia

Movimento di lotta per il lavoro Banchi Nuovi


PER L’UNITÀ DEGLI SFRUTTATI

PER NON ALIMENTARE DIVISIONI

PER INDICARE I VERI RESPONSABILI

Il movimento dei disoccupati 7 novembre, partecipa alla manifestazione indetta dai lavoratori della manutenzione stradale iscritti SiCobas per Lunedì h 16:30 a Piazza Dante.

Quel giorno porteremo anche ai palazzi istituzionali la nostra richiesta di chiarimento sulla modalità di convocazione e modalità di svolgimento del tavolo interistituzionale del 5 Ottobre con il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, il nuovo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ed auspichiamo anche la Regione Campania.

Saremo in piazza, per contribuire all’unità delle lotte, contro la gestione criminale della crisi sanitaria, contro l’uso repressivo ed antiproletario per costruire un movimento unitario contro il Governo Draghi e le politiche dell’Unione Europea verso la manifestazione nazionale a Napoli del 13 Novembre.

Siamo consapevoli che da 19 mesi dell’inizio della crisi sanitaria a causa del Covid19 la gestione dei governi è stata criminale e finalizzata a difendere i profitti e non la salute dei lavoratori, disoccupati e classi popolari.

Riteniamo i vaccini uno strumento utile per affrontare il contagio ma non salvifico se a questo non si affianca una battaglia per la ricostruzione della medicina territoriale, delle cure domiciliari, del tracciamento continuo (per vaccinati e non vaccinati).

Il Green Pass in questo senso più che uno strumento di tutela della salute è il lascia passare per i padroni ed il governo per far credere che tutti torni come prima e possano nei luoghi di lavoro anche eliminare quelle poche ed insufficienti misure di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il Greenpass ha come principale scopo da parte dei padroni di ridurre i costi della sicurezza nei luoghi di lavoro con il sottoefuggi della carta verde eliminano sanificazioni, tamponi, mascherine igienizzante, ecc.

Dopo aver considerato carne da macello i lavoratori nel pieno della pandemia, dopo un assurda e criminale campagna di disinformazione e balletti assurdi televisivi che ha creato non poca confusione tra i lavoratori ed i disoccupati, oggi vorrebbero addirittura far “pagare i lavoratori per andare a lavorare”Il greenpass è uno strumento infame per punire chi non si vaccina, imponendo il pagamento di 200 euro al mese per i tamponi e quindi il decurtamento di salari che sono già da fame, salari di lavoratori che oggi sono tali dopo 20 anni di lotta come disoccupati organizzati.

Inoltre non consentiamo (al netto di molte paure, preoccupazioni, valutazioni sulle quali possiamo divergere) mentre aumentano bollette, licenziamenti, precarietà, repressione, sfruttamento, morti sul lavoro che il Governo ed i padroni possano continuare a dividere il nostro fronte e scaricare le responsabilità ed il costo della crisi sulle spalle di chi lavora o lotta per un lavoro.

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”