CobasPiemontePubblico ImpiegoTrasporti

[TORINO] Presidio dei lavoratori Gtt. Continua la lotta del Coordinamento no “green pass”: tamponi gratuiti e fine di ogni discriminazione

PRESIDIO LAVORATORI GTT

Il Coordinamento lavoratori no “green pass” continua i presidi itineranti davanti ai luoghi di lavoro: contro discriminazione e sfruttamento, organizziamoci in tutti i luoghi di lavoro oltre ogni divisione sindacale e di categoria!

Dalla direzione Gruppo torinese trasporti, anche gli autisti Gtt avanzano le richieste della piattaforma di lotta del Coordinamento lavoratori no “green pass”, che già la settimana scorsa abbiamo portato davanti al Comune ottenendo per i lavoratori comunali un primo incontro, per ottenere:

– il ritiro immediato del DL 127/2021 e la revoca dell’obbligo del “green pass” sui luoghi di lavoro, quale strumento discriminatorio – come anche configurato dal diritto italiano ed europeo.

– il rispetto della sicurezza sul luogo di lavoro, anche con tamponi a carico delle aziende durante l’orario di lavoro – come pure previsto dall’art. 15 Dlgd 81/08: “Le misure relative alla sicurezza, all’igiene ed alla salute durante l’orario di lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori” – istituendo un presidio medico-sanitario atto a somministrare gratuitamente e durante l’orario di lavoro a tutti i lavoratori che ne facciano richiesta il test rapido per l’accertamento di positività al virus SARS-CoV2 (idoneo a permettere il regolare svolgimento dell’attività lavorativa) o, qualora ciò si rendesse impossibile per verificabili problemi di carattere organizzativo, attraverso la copertura economica del costo del tampone con test da effettuarsi presso un congruo numero di strutture esterne adeguatamente accessibili e tempestivamente indicate; altresì implementando il controllo del rispetto di tutte le misure di sicurezza già previste dalla normativa vigente e dai protocolli sanitari in essere (distanziamento, Dpi, sanificazione, ecc…).

– il pagamento delle giornate perse ai lavoratori a cui è stato rifiutato l’ingresso in azienda, per evitare ulteriori difficoltà economiche alle famiglie interessate.- cessare ogni forma di violenza e repressione da parte delle forze dell’ordine contro i lavoratori che protestano, come accaduto a Trieste, Genova, Piacenza e Milano.

I lavoratori Gtt chiedono all’azienda un incontro per discutere le loro richieste ed ottenere una soluzione concreta alle loro problematiche, lanciando un segnale chiaro e forte per tutti i lavoratori colpiti dalla crisi: organizziamoci!

Questo secondo presidio davanti ad un luogo di lavoro organizzato come Coordinamento lavoratori no “green pass”, in mobilitazione dal 15 ottobre, continua e rafforza il percorso di lotta dei presidi itineranti.

Nelle prossime settimane, il Coordinamento no “green pass” organizzerà nuovi presidi davanti ad altri importanti luoghi del lavoro discriminato (fabbriche, magazzini, supermercati…).

Invitiamo tutti i lavoratori alla massima diffusione e partecipazione…

Uniti si vince!

S.I. Cobas Torino