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[PIRELLI] No green pass: presidio a Torino dei lavoratori, contro ogni discriminazione. Gli operai chiedono un incontro all’azienda

PRESIDIO FABBRICA PIRELLI

18/11 ore 13 – via Brescia 8, Settimo Torinese (TO)

Coordinamento lavoratori no “green pass”

Il Coordinamento lavoratori no “green pass” continua i presidi itineranti davanti ai luoghi di lavoro: contro discriminazione e sfruttamento, organizziamoci in tutti i luoghi di lavoro!

Questa la piattaforma con le rivendicazioni dei lavoratori del Coordinamento no “green pass”:

– il ritiro immediato del DL 127/2021 e la revoca dell’obbligo del “green pass” sui luoghi di lavoro, quale strumento discriminatorio – come anche configurato dal diritto italiano ed europeo.

– il rispetto della sicurezza sul luogo di lavoro, anche con tamponi a carico delle aziende durante l’orario di lavoro – come pure previsto dall’art. 15 Dlgd 81/08: “Le misure relative alla sicurezza, all’igiene ed alla salute durante l’orario di lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori” – istituendo un presidio medico-sanitario atto a somministrare gratuitamente e durante l’orario di lavoro a tutti i lavoratori che ne facciano richiesta il test rapido per l’accertamento di positività al virus SARS-CoV2 (idoneo a permettere il regolare svolgimento dell’attività lavorativa) o, qualora ciò si rendesse impossibile per verificabili problemi di carattere organizzativo, attraverso la copertura economica del costo del tampone con test da effettuarsi presso un congruo numero di strutture esterne adeguatamente accessibili e tempestivamente indicate; altresì implementando il controllo del rispetto di tutte le misure di sicurezza già previste dalla normativa vigente e dai protocolli sanitari in essere (distanziamento, Dpi, sanificazione, ecc…).

– il pagamento delle giornate perse ai lavoratori a cui è stato rifiutato l’ingresso in azienda, per evitare ulteriori difficoltà economiche alle famiglie interessate.

– cessare ogni forma di violenza e repressione da parte delle forze dell’ordine contro i lavoratori che protestano, come gli operai portuali di Trieste e Genova, i lavoratori Fedex di Piacenza e gli operai Unes di Milano.

I lavoratori Pirelli chiedono all’azienda un incontro per discutere le loro richieste ed ottenere una soluzione concreta alle loro problematiche, lanciando un segnale chiaro e forte per tutti i lavoratori colpiti dalla crisi: organizziamoci!

Come lavoratori, oltre ogni divisione di sindacato o di categoria o di origine, bisogna unirsi con la solidarietà ed organizzarsi dentro la fabbrica facendo sindacato sulla base dell’interesse degli operai: per migliorare concretamente le nostre condizioni di lavoro e di vita, a partire dalla discriminazione del “green pass” per affrontare insieme le problematiche di salario, orario e turni, sicurezza e salute, carichi e ritmi di lavoro, contratti, diritti e dignità.

Questo terzo presidio davanti ad un luogo di lavoro organizzato come Coordinamento lavoratori no “green pass”, in mobilitazione dal 15 ottobre, continua e rafforza il percorso di lotta dei presidi itineranti dopo quelli davanti al Comune di Torino e dalla sede della Gtt.

Nelle prossime settimane, il Coordinamento no “green pass” organizzerà nuovi presidi davanti ad altri importanti luoghi del lavoro discriminato (fabbriche, magazzini, supermercati…) per dare solidarietà concreta ai lavoratori in lotta.

Invitiamo tutti i lavoratori alla massima diffusione e partecipazione.

Uniti si vince!

S.I. Cobas Torino