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[PRATO] Iron&Logistics smonta i macchinari pronta all’operazione “chiudi e riapri”. Operai in protesta dalla prefettura e dai negozi Liu Jo

#IRONLOGISTICS SMONTA I MACCHINARI.

SI PREPARA OPERAZIONE “CHIUDI E RIAPRI”.

ALLE 16:00 PROTESTA ALLA PREFETTURA DI PRATO

La IronLogistics ha smontato tutti i macchinari produttivi nello stabilimento di via Ciulli n. 60.

Le operazioni di smontaggio – prima spacciate per lavori di manutenzione – sono inziate già la scorsa settimana e si sono concluse ieri dopo una squadra di tecnici di una ditta esterna ha lavorato a ritmo incessante per tutto il fine settimana.

Venerdì scoprivano che l’azienda per portare a termine l’operazione di svuotamento aveva addirittura demolito una porzione di muro che separa l’azienda dal piazzale di una ditta adiacente.

Siamo di fronte ad un operazione criminale che si è provata a portare avanti nell’ombra, mentre ai media e alle istituzioni l’azienda provava a vendere l’immagine di un azienda “che rischia di dover ridurre il personale a causa delle proteste”.

Niente di più falso. Non solo le proteste sono state causate da 22 licenziamenti scellerati, ma l’azienda dimostra così di aver pianificato una operazione “chiudi e riapri” per eludere non solo la vertenza sindacale, ma anche gli effetti dei controlli in corso di Itl e Guardia di Finanza nonché dei ricorsi contro i licenziamenti al Tribunale del Lavoro.

I macchinari sono stati evidentemente smontati per essere rimontati altrove.

La proprietà della società non sarebbe nuova ad operazioni simili.

Già la Stireria Cenci Doc di Gianluca Ripoli – marito dell’attuale socia unica della Iron&Logistics Srl ed anche della Iron Group Srls e tutt’ora effettivo titolare del potere datoriale in riferimento a queste due società – veniva dichiarata fallita nel 2014 e poi cessava l’attività con importanti debiti nei confronti dei propri dipendente.

In seguito la medesima attività di stireria veniva “ricostituita” sotto la ragione sociale di Iron&Logistics e quindi presso lo stabilimento di via Ciulli n. 60 intestando formalmente la proprietà alla moglie.

Impediremo che questa operazione vada a termine.

I “chiudi e riapri” sono uno dei cancri di questo distretto.

Di solito avvengono nell’ombra.

Questa volta sta avvenendo sotto gli occhi di tutti.

E le istituzioni?

Cosa hanno intenzione di fare?

Oggi alle 16:00 manifesteremo davanti alla Prefettura di Prato dove terremo una conferenza stampa per approfondire la vicenda e le posizioni del sindacato.

S.I. Cobas Prato e Firenze

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ANCHE OGGI SANZIONAMENTO A LIU JO A PISA

IN SOSTEGNO AI 22 OPERAI #IRONLOGISTICS LICENZIATI A PRATO

PERCHÉ ISCRITTI AL SINDACATO

Anche questa settimana siamo tornatə in Corso Italia davanti al punto vendita di Liu Jo per aderire ai dieci giorni di protesta indetti dal SI Cobas Prato e Firenze davanti ai negozi del brand in tutta Italia.

Nella frenesia e la calca dello shopping del sabato sera tantissimi passanti si sono fermati ad ascoltare quali sono le condizioni di sfruttamento in cui si lavora nel distretto tessile di Prato.

La Iron&Logistics lavora conto terzi come subfornitore per importanti brand della moda, tra cui #LIUJO, che anche in queste settimane di sciopero sta continuando a consegnare merce.

L’assemblea dei lavoratori ha deciso di richiamare Liu Jo alle sue responsabilità affinché intervenga nella vertenza per il reintegro di tutti i licenziati.

I lavoratori che sono stati licenziati sono gli stessi che fino a ieri hanno stirato, cucito, smistato, caricato e scaricato i loro capi di abbigliamento.

Continueranno e si moltiplicheranno le azioni di fronte a questi negozi di alta moda fino a quando non si prenderanno la responsabilità nel ripristino del rispetto dei diritti nella propria filiera di fornitura!

13 novembre

Riscatto

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Álex Zapico, responsabile Società civile e Movimenti popolari di #Podemos (Spagna) e Francesca conti, coordinatrice fiorentina di Potere al Popolo e candidata al Senato per Unione Popolare , questa mattina alle ore 10.00 hanno raggiunto in delegazione il presidio dei lavoratori Iron Logistics a Prato, organizzati nel SI Cobas Prato e Firenze .

“Vogliamo portare la nostra solidarietà ai lavoratori e in particolare ai 24 operai dell’azienda di imballaggi Iron e Logistics, licenziati perché, organizzati nel Si cobas, avevano preteso il pagamento regolare dei contratti, un inquadramento contrattuale corretto e chiarezza sugli strani movimenti societari che hanno interessato l’azienda.

SI tratta di un grave attacco alla libertà sindacale, che è stato portato non solo dall’azienda ma anche dalla Questura di Prato con l’arresto e la distruzione del presidio avvenuti il 21 ottobre scorso.

E’ assurdo che ad essere oggetto dell’intervento della polizia siano lavoratori che pretendono il rispetto dei loro diritti e non l’azienda che non rispetta gli elementi basilari del diritto del lavoro e che, ripetiamo, ha svolto diversi movimenti societari di dubbia natura.

Il Si cobas ha avuto il merito di rivelare l’esistenza di un sistema di sfruttamento ed elusione fiscale che riguarda buona parte del distretto e non solo i contoterzisti, ma anche le grandi aziende committenti come Liu Jo, Moschino, Patrizia Pepe, Ralph Lauren, ed altri, che da a quei contoterzisti appaltano buona parte della lavorazione dei loro prodotti.”

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S.I. Cobas Prato e Firenze