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[ITALIA] Una marea rossa sulla testa della comunicazione del regime. Possono ignorarla, ma i piedi devono bagnarseli

Questa la visuale di piazza San Giovanni al termine del corteo di oggi.

Un’immagine che parla più di tante parole: non siamo in grado di quantificare in maniera precisa quanti eravamo, né ci interessa sparare numeri a caso; quel che è certo è che in tante, proprio tante migliaia, abbiamo invaso Roma.

Dietro al tir del SI Cobas, oltre ai nostri lavoratori e a vari coordinatori provinciali, si sono alternati numerosi interventi di altre realtà del sindacalismo di base e dei movimenti sociali e politici anticapitalisti: Disoccupati “7 novembre”, Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria, Fgc, Fronte Comunista, Sgb, Slai Cobas, le realtà solidali con Alfredo Cospito e contro il 41 bis, una delegazione del Mlpd dalla Germania, i saluti a distanza del sindacato Solidaires della Francia e della Cgt spagnola (aderenti alla rete sindacale internazionale “Solidarietà e Lotta”) e del Fronte dei lavoratori dell’Ucraina.

Guerra, carovita, attacco ai salari e al reddito di cittadinanza, repressione delle lotte e delle conquiste sociali e civili: questi i temi centrali del corteo, e sui quali costruire e praticare un’opposizione di classe.

Una grande giornata di lotta operaia, anticapitalista e internazionale.

È questa la nostra idea concreta di fronte unico di classe.

È su queste basi, in continuità con le lotte e con i percorsi unitari messi in piedi negli ultimi anni, che intendiamo continuare a lavorare.

Lavorando quotidianamente per restituire protagonismo ai lavoratori.

3 dicembre

SI Cobas nazionale

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DALLE PRIME ORE DELL’ALBA, PARTITI PRESIDI, PICCHETTI E MOBILITAZIONE PER LA GIORNATA DI SCIOPERO GENERALE DEL 2 DICEMBRE!

COSTRUIRE UNA GRANDE GIORNATA DI MOBILITAZIONE

CONTRO SFRUTTAMENTO, CAROVITA E GUERRA!

Non si è aspettato il sorgere del sole per fare partire i primi blocchi e picchetti davanti ai cancelli degli stabilimenti, magazzini, fabbriche di tutta Italia, aprendo cosí la grande giornata di sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati, indetta dall’insieme delle sigle del sindacalismo di conflittuale!Attualmente si stanno articolando scioperi e picchetti.

Alla TNT di Modena, all’Eurovo di Rovigo, alla Fercam di Parma, alla GLS di Reggio Emilia, alla Milkman (appalti Poste Italiane) di Peschiera Borromeo, all’Alcar Uno di Modena, alla BRT di Genova, alla Lavanderia Baldini di Modena, alla DHL di Settala, alla BRT di Crespellano, alla Sogegross di Genova, all’ATM di Milano (via Palmanova), occupazione all’ITL di Napoli, alla Difarco di Piacenza, alla BRT di Torino, alla XPO di Santa Colombo, alla DHL di Corteolona, alla TNT di Alessandria, e in tanti altri stabilimenti, fabbriche, posti di lavoro in continuo aggiornamento…

Una giornata di sciopero generale in cui lavoratori, disoccupati, studenti prendono parola in tutto il paese per rivendicare immediati aumenti salariali contro il carovita; ferma opposizione alle politiche anti – operaie di questo governo che colpisce le condizioni dei proletari (salari, pensioni, reddito di cittadinanza) a favore degli interessi padronali (flat-tax, cuneo fiscale, ecc); opposizione di classe contro le politiche militariste e belliciste del Governo Meloni, in piena continuitá con il Governo Draghi e tutti i precedenti governi; stop al continuo taglio del salario indiretto e differito, strumentale al rilancio del processo di privatizzazione di sanitá, scuola e trasporti!

Come S.I. Cobas crediamo che la giornata di sciopero vada fatta vivere davvero davanti ai cancelli delle fabbriche, nei quartieri, sui territori, interrompendo il flusso delle merci e il meccanismo di valorizzazione capitalistico lungo tutto il paese!

I lavoratori e le lavoratrici, giá in queste ore, stanno dando un netto e positivo segnale con numerosi picchetti, presidi e manifestazioni davanti ai luoghi di lavoro, unendo le rivendicazioni generali della giornata di sciopero, alle mille battaglie quotidiane portate avanti nei magazzini e nelle fabbriche!

Avanti con lo sciopero, avanti con la lotta!

2 dicembre

S.I. Cobas