1° Corso di formazione, prevenzione e sicurezza.
– La movimentazione manuale dei carichi.
– Lo stress ambientale.
Milano – sabato10 dicembre, ore 10.30
sede nazionale S.I. Cobas – via Bernardo Celentano, 5
In questi 15 anni sono morti in Italia per infortuni oltre 20.000 lavoratori. Una vera e propria strage.
Stragi rubricate come morti bianche.
Ma il velo di colore non può nascondere il carattere capitalistico di queste stragi.
Non fatalità o somma di disgrazie; le stragi sono il prodotto dello sfruttamento della forza lavoro.
Intensità, ritmi, durata del lavoro e mancanza di prevenzione sono all’origine dei nostri lutti.
Il capitale nella sua corsa al profitto sacrifica tutto: lavoratori, salute e vite.
Nel sistema capitalistico la forza lavoro è una merce come la salute.
Per il singolo capitalista la forza lavoro ha solo un valore d’uso e d’abuso, per noi invece la capacità di lavoro è un tutt’uno con la vita da preservare e far durare.
In questi giorni la contabilità dei morti si aggiorna di ora in ora e la retorica istituzionale rincorre nuove svianti etichettature: il numero dei decessi diventa un “fenomeno” come se si trattasse di eventi senza causa e storia, quindi consegnati alla misfortuna.
A Pordenone il 9 ottobre si è celebrata la 72° Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, nimmancabilmente presenziata dal Presidente Mattarella con diretta Rai e ancora una volta si glorificano nuovi martiri della Patria.
Proprio per reagire a questo rituale ipocrita la Rete Nazionale Lavoro Sicuro vuole essere strumento di battaglia politica che reagisce e si scrolla di dosso il pietismo e gli amen sacramentali.
Questa è una battaglia che non si combatte con le sole denunce e gli appelli vibranti.
Questa è una battaglia che va studiata, preparata e organizzata.
Per questo abbiamo condotto una prima ricognizione, tra le nostre fila, dei compagni che rivestono il ruolo di Rls.
Abbiamo registrato una diffusa volontà da parte di delegati o singoli lavoratori di porre il problema della sicurezza come tema non secondario dell’azione sindacale.
L’invito rivolto ai coordinamenti provinciali di segnalare le disponibilità a momenti di formazione ha già prodotto un primo numero congruo, comunque da allargare in vista della scadenza.
Oltre agli aspetti generali, propri della materia, dobbiamo iniziare a discutere tutta una serie di procedure pratiche per rendere viva la nostra presenza nei magazzini come ad esempio le misure per eleggere o rinnovare gli Rls.
S.I. Cobas