Riceviamo e pubblichiamo questo contributi dai compagni della redazione Il Pungolo Rosso, già disponibile sul loro sito (vedi qui):
Un’altra puntata della nostra piccola serie sul “favoloso mondo della Brexit”. Nel Regno Unito l’allarme povertà dei bambini non è di oggi, ma quello che rileva è la tendenza all’espansione di questa povertà, e alla crescita continua della percentuale di bambini e di ragazzi che debbono ricorrere al pasto gratis a scuola (e subire le relative umiliazioni da parte dei loro compagni coltelli): erano il 12% nel 2016, sono diventati il 22% nel 2022, quasi un raddoppio. In alcune aree urbane del depresso Nord o anche nei quartieri periferici di Manchester, si arriva al 40%.
Oggi (31 gennaio) il corrispondente di Repubblica A. Guerrera è ben contento di azzupparci il pane, ma non per questo mente:
“Che tragico paradosso. Il Regno Unito è uno dei sette paesi più ricchi e potenti al mondo, il primo ministro Rishi Sunak è il parlamentare più paperone del paese, anche se non ha ancora presentato l’attesa dichiarazione dei redditi. Eppure la povertà minorile dilaga: oggi sono 4,3 milioni i bambini poveri oltremanica, ossia 3 su 10, secondo l’associazione Children’s Society. E a causa di crisi energetica ed inflazione, nel 2023 potrebbero arrivare a 5 milioni. Del resto, solo nel 2020 c’era stato un aumento del 107% di piccoli che le famiglie non riescono a sfamare.
“E’ il lato oscuro di un paese civile [!?], con un (limitato) sistema di welfare nonostante i tagli, e una capitale come Londra all’avanguardia globale. Eppure nel giorno del terzo anniversario della concretizzazione definitiva della Brexit (31 gennaio 2020), sembra di rivivere la Brutale Inghilterra di Charles Dickens. Si susseguono allarmi e segnalazioni di bambini che arrivano a scuola nervosi, indeboliti, con scarsa capacità di concentrazione, vestiti male, affamati. Per i presidi quest’ultima ragione è la causa principale di furti di denaro e di cibo nelle scuole.”
Evviva, dunque, la Brexit, che ha spalancato alle masse lavoratrici del Regno Unito, e ai loro bambini in particolare, le porte del paradiso in terra. Avanti tutta!
Grandi notizie per voi, sostenitori “di sinistra” dell’Italexit…