MICHELIN ASSEMBLEA LAVORATORI CONSERVA:
NO A PROSPETTIVA CASSA INTEGRAZIONE,
SÍ A MIGLIORAMENTI IMMEDIATI
Gli operai Michelin appalto logistica contestano la decisione aziendale di aprire a breve la cassa integrazione e confermano la richiesta di miglioramenti della loro condizioni di vita e lavoro per contrastare il carovita.I lavoratori, con un’assemblea sindacale aperta per tutti gli operai – con o senza tessera – cui hanno partecipato anche iscritti Cgil, hanno condiviso e ribadito le loro ragioni per opporsi all’apertura cassa, tra cui: i livelli di attività normali per il periodo (anzi, talvolta vengono loro richieste ore straordinarie); nel sito di Torino arriva parte dei volumi della fabbrica di Cuneo (dove la cassa è già stata aperta, senza colpo ferire dai sindacati).
Inoltre, gli operai denunciano che ad oggi nessuna loro richiesta è stata nè realizzata nè considerata, sebbene da anni lavorino duramente nel reparto di una multinazionale che ha continuato ad accrescere il suo profitto nonostante la pandemia (nel 2022 Michelin ha fatturato più di 23 miliardi di dollari).
Queste le principali richieste dei lavoratori, avanzate dalla nostra organizzazione sindacale già prima dell’ultimo cambio appalto:
– introduzione di ticket mensa e premio annuale
– rispetto di sicurezza e libertà sindacale
– fornitura di vestiario adeguato
No alla prospettiva della cassa integrazione!
Sí a forti aumenti di salario per contrastare il carovita!
UNITI SI VINCE
S.I. Cobas Torino