REDDITO DI CITTADINANZA NON SI TOCCA!
PRESIDIO a Porta Palazzo
SABATO 11/2, ore 10 dalla torre dell’orologio
L’assemblea di venerdì scorso è stata un primo passo per rilanciare una campagna di lavoratori disoccupati e precari contro l’abolizione del Reddito di cittadinanza e più in generale per un sostegno al reddito adeguato e un lavoro dignitoso.
L’assemblea è partita dalla consapevolezza che la misura del governo Meloni avrà conseguenze per tutti i lavoratori, abbassando ulteriormente i salari non solo nei settori di ristorazione, turismo e affini ma anche in altri settori, inclusa la logistica, attraverso la creazione di una forza lavoro molto ricattabile di ex percettori.
L’abolizione del Reddito di cittadinanza creerà un grave problema innanzitutto per i percettori che lo perderanno a partire da circa 6 mesi da adesso, e che potrebbero mettesi in movimento di fronte alla perdita di questo sostegno, mentre nessuna soluzione si troverà a maggior ragione per quei disoccupati e precari che già prima non avevano i requisiti per potervi accedere, a causa dei grandi limiti dello stesso Rdc.
Per questa ragione è necessario iniziare a creare già da ora un nucleo di disoccupati, percettori o non, che inizi ad avanzare delle richieste e possa essere un riferimento per chi avrà intenzione di mettersi in moto nei prossimi mesi.
I primi interlocutori restano le istituzioni locali, che devono essere poste di fronte ai problemi generati dalla disoccupazione e dall’abolizione del Rdc e alle enormi contraddizioni delle loro politiche.
Si è fissata quindi un’ASSEMBLEA SETTIMANALE il MARTEDI’ alle 18:00 come momento organizzativo e di confronto per la lotta dei disoccupati, preceduto da uno sportello.
La campagna partirà con un appuntamento di PRESIDIO CON VOLANTINAGGIO A PORTA PALAZZO sabato 11 febbraio alle ore 10 sotto la torre dell’orologio.
S.I. Cobas Torino