In queste ore si stanno svolgendo decine e decine di assemblee nei magazzini in vista della giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra imperialista e la corsa al riarmo globale, con cortei sabato 25 febbraio a Milano, Bologna e Roma.
Avanti SI Cobas!
Pace tra gli oppressi, guerra agli oppressori!
Contro guerra, carovita e governo
– Milano, 25 febbraio, ore 15, piazzale Loreto
Pace tra gli oppressi, guerra agli oppressori!
Contro guerra, carovita e governo
– Bologna, 25 febbraio, ore 15, piazza Roosvelt
Siamo oramai ad un anno dall’ inizio della guerra tra la Russia e l’ Ucraina e la guerra non accenna a trovare alcuna soluzione e sono centinaia di migliaia le vittime di questo conflitto.
Questa guerra ci parla di un sistema economico e sociale sempre più in crisi e per questo sempre più pericoloso, che ricorre alle armi per potere continuare a sopravvivereIn Italia, il governo Meloni, così come parte dei partiti all’opposizione, in perfetta continuità con l’ esecutivo Draghi, ha indossato l’elmetto continuando a sostenere con ingenti risorse e con armi sempre più sofisticate il governo ucraino.
I costi delle politiche di riarmo vengono scaricate sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie, e assistiamo al peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro di larghi settori delle classi subalterne: casse integrazioni, aperture di procedure di licenziamento collettive a cui si accompagna l’ aumento generalizzato del costo della vita a partire dai generi di prima necessità e da quelli energetici,a fronte di salari sempre più insufficienti a coprire le spese per potere sopravvivere.
A farne le spese sono anche gli studenti, colpiti dall’ennesima campagna di tagli all’istruzione pubblica e dal caro scuolaLa rincorsa dunque alla produzione di armi e munizioni per finanziare la guerra e l’aumento costante delle spese militari ha come suo ovvio contraltare la riduzione della spesa sociale e i continui tentativi di ridurre ulteriormente gli spazi di agibilità per le lotte e il conflitto sociale.
Ciò a partire dai luoghi di lavoro e del non lavoro, con veri e propri attacchi repressivi nei confronti di un movimento sociale che lentamente sta crescendo in opposizione a questo stato di cose: Napoli, Bologna, Modena, Piacenza, città in cui sono sotto processo o vittime di provvedimenti giudiziari, lavoratori, studenti, sindacalisti.
DICIAMO NO:
ALLA GUERRA, ALL’ECONOMIA DI GUERRA E ALLA REPRESSIONE
LE LOTTE NON SI PROCESSANO
APPUNTAMENTO PER TUTTE/I SABATO 25 FEBBRAIO 2023 ALLE ORE 15.00
SOTTO LA PREFETTURA DI BOLOGNA
S.I. Cobas Bologna
Pace tra gli oppressi, guerra agli oppressori!
Contro guerra, carovita e governo
– Roma, 25 febbraio,ore 15, piazza Roosvelt
INIZIATIVA ANCHE A ROMA!
GUERRA, SALARI DI FAME, REPRESSIONE:
COSTRUIAMO L’OPPOSIZIONE DI CLASSE AL GOVERNO MELONI
– NO ALLE GUERRE IMPERIALISTE, NO ALLA GUERRA A DISOCCUPATI E LAVORATORI: BASTA SOLDI PER LE ARMI!
– NO AI RESPINGIMENTI, NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEI PROLETARI IMMIGRATI: DOCUMENTI PER TUTTI/E!
– NO ALLA REPRESSIONE DELLE LOTTE SOCIALI: SINDACALISTI, AMBIENTALISTI, MOVIMENTI SOCIALI NON SONO CRIMINALI! I VERI CRIMINALI SONO GOVERNI E PADRONI!
– L’INFLAZIONE SPINTA DALLA GUERRA TAGLIA IL POTERE D’ACQUISTO DEI SALARI: RECUPERO SALARIALE PER TUTTI I SETTORI, SCALA MOBILE DEI SALARI!
Al sovranismo nazionalista opponiamo l’internazionalismo proletario!
Nell’anniversario della guerra d’Ucraina facciamo crescere nelle piazze una opposizione di classe alla guerra e alle politiche del governo!
S.I. Cobas Roma