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[ITALIA] A fianco dei lavoratori francesi: scioperiamo pure qua. Il 28/3 un’ora di sciopero dei lavoratori SI Cobas

A FIANCO DEI LAVORATORI FRANCESI:

SCIOPERIAMO PURE QUA!

Martedì 28 marzo i lavoratori SI Cobas scioperano per 1 ora a fianco dei lavoratori francesi, giunti alla loro decima giornata di lotta contro la riforma delle pensioni che Macron e il suo governo vogliono imporre ai lavoratori e ai proletari transalpini.

Vogliono aumentare l’età pensionabile da 62 a 64 anni, ridurre l’importo delle pensioni e i contributi pagati dalle aziende: più sfruttamento, più profitti, meno tempo di vita per noi stessi. Macron presenta come interesse generale del paese l’interesse dei padroni, che cerca di imporre con la repressione poliziesca contro la lotta di milioni di persone.

I lavoratori francesi, che da due mesi scioperano e scendono in strada a milioni in centinaia di città, non per una semplice giornata di protesta, ma con ripetuti scioperi e manifestazioni fino a paralizzare completamente il paese per far recedere il governo dalla riforma delle pensioni, sono un esempio per i lavoratori di tutta Europa e del mondo intero: una lotta unitaria di tutti i lavoratori, di tutte le categorie e professioni, per i comuni interessi di classe; una lotta che i sindacati confederali italiani CGIL-CISL-UIL non hanno voluto condurre negli scorsi decenni, lasciando che i successivi governi di centro destra e centro sinistra aumentassero l’età pensionabile fino a 67 anni, tagliando l’importo delle pensioni, ma soprattutto permettendo ai padroni italiani di poter imporre livelli salariali di gran lunga più bassi che in Francia e nel resto d’Europa.

La lotta dei lavoratori francesi è un esempio di ciò che bisogna fare in tutta Europa: mobilitarsi per forti aumenti salariali, che permettano di recuperare il potere d’acquisto perso a causa dell’inflazione che ha fatto aumentare il costo della vita.

Lunedì 27 marzo i sindacati tedeschi Ver.di e DBB hanno organizzato un grande sciopero nel trasporto pubblico, con la richiesta di aumenti del 10,5%. Anche a loro è rivolta tutta la nostra solidarietà, come alle lotte dei lavoratori inglesi dei trasporti, della sanità, della scuola per difendere i salari.

Dato che la perdita del potere d’acquisto dei salari è un problema di tutta l’Europa e oltre, tutti i sindacati europei dovrebbero indire una lotta generale e unitaria in tutta Europa a difesa dei salari, con la stessa determinazione con cui i lavoratori francesi stanno lottando per difendere le loro pensioni.

Denunciamo l’inerzia dei sindacati ufficiali italiani, che complici del padronato non hanno ancora organizzato nessuna lotta per il recupero salariale.

Inflazione significa aumento dei profitti a scapito dei salari. Il taglio su pensioni, sanità, scuola viene usato dai governi europei per aumentare le spese militari e preparare un coinvolgimento sempre più diretto nelle guerre del capitale.

La lotta per difendere salario, pensioni, sanità pubblica e universale deve essere tutt’uno con la lotta contro la partecipazione dei governi europei alla guerra in Ucraina tra gli imperialismi NATO e quello russo sulla pelle dei proletari ucraini e russi.

Promuoviamo l’unità dei lavoratori europei, ucraini, russi contro i rispettivi governi e le loro politiche di guerra!

Per questi motivi il SI Cobas ha indetto 1 ora di sciopero in tutti i posti di lavoro nella giornata di martedì 28 marzo, e per questo è già al lavoro per costruire quanto prima un vero sciopero generale nazionale.

SI Cobas nazionale