Dopo un lunghissimo sciopero durato 15 giorni davanti ai cancelli della COOP di Pieve Emanuele, i lavoratori in forze alla cooperativa Clo, per la quasi totalità iscritti al SI Cobas in seguito all’accordo truffa firmato tra cooperativa, Cisl e Cgil, è stato sottoscritto un accordo tra Legacoop, Clo e SI Cobas.
L’accordo sancisce il riconoscimento del sindacato, la sua non più eludibile rappresentatività, ed è frutto della forza dimostrata dai lavoratori nel contrastare il muro opposto dal committente, anche con le cariche violente del suo braccio securitario rappresentato dalle forze dell’ordine.
E’ frutto della sua capacità organizzativa, dell’unità e della determinazione a raggiungere gli obbiettivi legittimi di questa lotta.
La controparte ha ceduto sui buoni pasto, non più condizionati alla media delle presenze, e sull’istituto del comando temporaneo come mezzo per eliminare i nostri iscritti.
Sugli altri punti c’è l’impegno a trattare, anche in sede prefettizia, in tempi brevi.
La lotta non è conclusa, dunque.
Ma l’importanza assunta dal SI Cobas e la resistenza e tenacia dimostrate hanno cambiato le carte in tavola.
Il sindacato si è guadagnato un’autorità prima disconosciuta, i lavoratori sono più che mai uniti, determinati e protagonisti del loro futuro.
Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per raggiungere i nostri obbiettivi.
Questo è un primo risultato, ma la lotta non si fermerà qui: proseguirà, partendo da un più alto livello.
Un riconoscimento a tutti i compagni che si sono spesi senza limiti nella solidarietà con i lavoratori Clo, ai coordinatori e ai lavoratori della cooperativa.
Che siano di esempio per le lotte future.
Viva il SI Cobas!
Viva la classe operaia!