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[NOVARA] Amputato piede a lavoratrice, grave incidente a M-Dis appalto Arcadia. Il 5/6 sciopero con presidio dall’azienda

AMPUTATO PIEDE A LAVORATRICE

GRAVE INFORTUNIO SUL LAVORO NELL’APPALTO DI M-DIS

GESTITO DALLA COOP ARCADIA A CALTIGNAGA (NO)

COMUNICATO S.I. COBAS NOVARA

Ieri, primo Giugno 2023, nell’appalto di M-Dis gestito dalla coop Arcadia.

È avvenuto un gravissimo infortunio sul lavoro che ha coinvolto la ns delegata la quale è stata investita da un muletto che le ha frantumato il piede sinistro, trasportata d’urgenza all’ospedale di Novara le hanno dovuto amputare il piede.

Al di là della dinamica dell’infortunio riteniamo, come S.I. Cobas, unico vero colpevole l’azienda committente e la coop Arcadia che di sicuro si rimpalleranno (come sempre) le responsabilità fra di loro per non essere accusati di non aver rispettato le misure di sicurezza, ANZI COME AL SOLITO DARANNO LA COLPA ALLA LAVORATRICE O AL LAVORATORE CHE GUIDAVA IL MULETTO.

CI DOMANDIAMO: IL DVR E IL DUVRI SONO STATI FATTI CONOSCERE AI LAVORATORI?

COMMITTENTE E FORNITORE HANNO MAI INFORMATO E FORMATO TUTTI I DIPENDENTI?

Fino a quando dovremo subire come lavoratori queste condizioni di insicurezza e di strage sul lavoro visto i tre morti al giorno che avvengono in Italia?

Proprio ieri a Modena, nel prosciuttificio San Francesco, un lavoratore è morto perché pur stando male l’azienda lo ha tenuto per 40 minuti in ufficio e poi lo ha fatto accompagnare a casa anziché al pronto soccorso; perché il Dio profitto della produzione non si poteva fermare ed a trovarlo moribondo sono stati i colleghi di lavoro che hanno l’ambulanza la quale ha constato la morte.

MORTO PER SFRUTTAMENTO
DA LAVORO PER IL PROFITTO

Come S.I. Cobas abbiamo dato vita – insieme ad altre associazioni e dottori del lavoro – alla Rete nazionale lavoro sicuro con il motto di “arrivare il giorno prima e non il giorno dopo”.

Purtroppo arriviamo ancora il giorno dopo.

Rispetto a questa vicenda vogliamo subito chiarezza sull’infortunio, quali cause lo hanno generato e perché le misure di sicurezza sul lavoro non hanno funzionato.

Sappiamo benissimo che la sicurezza sul lavoro non si risolve con lo sciopero ma solo pretendendola tutti i giorni potremo salvaguardare la ns salute contro il loro profitto e il loro sfruttamento che ci uccidono o mutilano le ns vite.

BASTA CON LE STRAGI SUL LAVORO
DICHIARIAMO UN GIORNO DI SCIOPERO
IN SOLIDARIETA’ CON LA LAVORATRICE
PER LUNEDI’ 5 GIUGNO 2023
CON PRESIDIO DAVANTI ALL’AZIENDA

Milano 2-6-23

SI Cobas provinciale Novara


Riceviamo e pubblichiamo questo contributo dalle compagne del Comitato 23 settembre, già disponibile sulla loro pagina (vedi qui):

Basta morti sul lavoro!

Per uomini e donne che vivono del proprio lavoro, lottare per la difesa del salario, della dignità e della salute è una scelta obbligata dato che neanche quest’ultima è tutelata nella stragrande maggioranza dei luoghi di lavoro.

È di venerdì scorso la notizia che una lavoratrice, investita da un muletto in un magazzino di Novara, ha dovuto subire l’amputazione del piede sinistro. La vigilanza e la denuncia prima, attraverso gli RLS, e la lotta di lavoratrici e lavoratori uniti sono le nostre uniche armi.

Facciamole valere… il giorno prima, perché non succeda più che il lavoro e la repressione ci tolgano la salute o la vita!

Pubblichiamo qui di seguito il comunicato del SI Cobas di Novara:

Comitato 23 settembre