Riceviamo e pubblichiamo questo contributo dai compagni della redazione Il Pungolo Rosso, già disponibile sul loro sito (vedi qui):
Sabato scorso (8 luglio) i compagni del Fgc hanno trovato così imbrattata la loro sede di Mestre da mani inequivocabilmente fasciste. Qui di seguito il comunicato di solidarietà del Comitato permanente contro le guerre e il razzismo e della TIR di Marghera.
Redazione Il Pungolo Rosso
Stanotte alcune manacce nere hanno imbrattato la sede del FGC di Mestre. Hanno aspettato il buio della notte, da vigliacchi, pensando così di poterla fare franca. Ma ciò non gli è bastato: hanno voluto anche firmarsi con svastiche e inneggiamenti al fascismo, perché si sentono incoraggiati e legittimati dall’attuale governo Meloni, che, rispetto ai governi precedenti, accoglie con malcelata soddisfazione questa pavida marcatura del territorio.
Si sentono incoraggiati e legittimati più in generale dalla guerra economica, politica, ideologica, propagandistica che il governo Meloni-governo dei padroni conduce quotidianamente contro gli sfruttati, i lavoratori, gli immigrati, le donne e la stessa natura.
Si sentono incoraggiati e legittimati dal clima guerrafondaio che fa il paio con la morte e la distruzione causate dalla guerra tra Nato e Russia – e dalla possibilità sempre più concreta di un salto qualitativo verso un conflitto mondiale – e con le guerre che straziano i paesi del Sud del mondo, in primis la Palestina, su cui Israele infierisce da più di mezzo secolo.
Si sentono incoraggiati e legittimati dall’attacco frontale contro le immigrate e gli immigrati, che si esprime nell’offensiva contro le lotte dei lavoratori immigrati della logistica del SI Cobas e nella promozione di politiche speciali di repressione e morte contro gli emigranti, di cui l’Italia è divenuta capofila e scuola per l’Europa.
Questo attacco, però, ci fa anche capire che la formazione di un proletariato multinazionale e multirazziale avvenuta negli ultimi decenni è diventata una realtà oggettiva in tutta Europa, una minaccia seria per i padroni di ogni democrazia borghese. Una minaccia che gli stati capitalistici devono debellare a tutti i costi, prima che diventi un esercito dirompente unitario e organizzato che opponga una guerra di classe alla loro guerra, alla loro oppressione, che faccia del capitalismo cenere!
Contro questa prospettiva di classe internazionalista, a cui noi lavoriamo, il capitalismo si sta organizzando, affidandosi, come in passato, allo squadrismo nero. Segnali in questa direzione stanno emergendo in tutta Europa: in Francia, dove gruppi neonazisti stanno organizzando ronde contro la rivolta delle banlieues; in Germania, dove i neonazisti di Alternative für Deutschland (Afd) sono diventati il secondo partito, a un passo dai cristiano-democratici; o, ancora, in Spagna, dove Vox si appresta a governare a fianco del partito popolare.
Quanto sta avvenendo in Europa ci deve servire da monito, ci deve spronare a non sottovalutare ogni segnale, piccolo e grande, di un cambiamento del clima politico e sociale, a partire da quanto è avvenuto a Mestre. Un cambiamento che tende alla barbarie, ma che apre uno spiraglio anche alla rivoluzione.
È in quest’ottica che esprimiamo la piena solidarietà alle compagne e ai compagni del FGC di Mestre e ci schieriamo al loro fianco nella denuncia di questa vile provocazione fascista.
Comitato permanente contro la guerra e il razzismo – Marghera
Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria