FEDEX: GRANDE SUCCESSO DELLO SCIOPERO NAZIONALE DEI LAVORATORI
La mobilitazione lanciata nelle giornate di ieri e oggi da SI Cobas e Adl Cobas su FedEx ha registrato un successo superiore alle più rosee aspettative.
Uno sciopero nazionale che nella multinazionale mancava da circa due anni, cioè della chiusura dell’hub di Piacenza voluta dai padroni americani con la chiara volontà di ridimensionare il sindacalismo di classe e combattivo, a cui era seguito un processo di internazionalizzazione contestuale all’acquisizione del marchio Tnt e concretizzatosi con il mancato riconoscimento dei diritti sindacali a danno sia del SI Cobas che di Adl Cobas, in un contesto che (giova sempre ricordarlo) vede ancora oggi queste due sigle rappresentare la stragrande maggioranza dei lavoratori sindacalizzati negli hub e nelle filiali FedEx, tanto tra i magazzinieri quanto tra i drivers.
I lavoratori, non solo quelli già sindacalizzati, stanno iniziando a capire che dietro l’estromissione del sindacalismo di base dai tavoli di trattativa si cela un peggioramento dei livelli salariali con l’abbassamento delle condizioni di vita e lavoro.
La stessa dinamica dei “premi di risultato” (appena 600 euro annue sotto forma di welfare aziendale) che le solite Cgil-Cisl-Uil hanno spacciato per chissà che conquista, appare come una vera e propria miseria al confronto con i premi in vigore per i corrieri e i facchini del gruppo Fedit (Sda, Brt, Gls) ottenuti grazie a SI Cobas e Adl cobas, a cui si aggiungono le sostanziose gratifiche natalizie strappate proprio in questi giorni su queste filiere.
Lo sciopero dei lavoratoei FedEx ha letteralmente paralizzato il traffico nazionale delle merci.
Ci limitiamo a citare le principali iniziative di lotta:
– A Novara, divenuto il principale hub a livello europeo dopo la chiusura di Piacenza e nel quale la FedEx ha tentato in questi anni di costruire la sua “roccaforte” libera dalla presenza del sindacato, blocco totale delle merci per oltre 7 ore grazie al supporto di numerosissimi lavoratori e solidali provenienti da tutto il nord Italia.
– A Bologna fin dal tardo pomeriggio di martedì blocco totale dell’hub ad opera dei facchini (tra i quali l’adesione al SI Cobas sfiora il 100%), protrattosi per tutta la notte.
Degna di nota la presenza al presidio di bandiere palestinesi, a sottolineare la complicità delle multinazionali americane nel genocidio sionista in corso da due mesi nella striscia di Gaza.
– Sempre a Bologna nella mattinata di oggi sciopero dei drivers SI Cobas con adesione prossima al 100%.
– All’hub di Padova la lotta è partita già alle ore 16 di ieri martedì 19 dicembre con lo sciopero del turno del pomeriggio, con l’adesione della stragrande maggioranza dei lavoratori i quali, dopo una breve assemblea decidevano immediatamente di posizionarsi nei due accessi al magazzino per bloccare i camion e parlare con i camionisti per spiegare loro le ragioni dello sciopero, trovando molta solidarietà. Lo sciopero con blocco agli accessi si è protratto, nonostante il freddo pungente, fino alle 4 del mattino successivo e ha visto avvicendarsi i lavoratori del turno della notte. Il magazzino era sostanzialmente vuoto.
– Sempre a Padova, stamattina i drivers, che non sono dipendenti di Fedex iscritti a Adl Cobas (sono circa la metà su 40 circa) si sono fermati per tre ore e poi sono ripartiti con un numero ridottissimo di pacchi.
– A Verona i lavoratori iscritti a Adl Cobas, facchini e drivers, hanno scioperato in entrambi i turni di lavoro con rallentamento degli ingressi.
– A Vicenza i lavoratori hanno scioperato anch’essi nei due turni di lavoro, sebbene lo sciopero fosse quasi superfluo in quanto, a causa del blocco dei magazzini di Bologna e Padova, il magazzino era di fatto vuoto.
– A Teverola (NA), principale hub del sud Italia, blocco per tutta la mattinata ad opera del SI Cobas, con l’adesione a che di numerosi drivers dipendenti alle cooperative delle ditte in appalto e il sostegno di delegazioni di lavoratori del Porto di Salerno e Napoli, BRT, Ups, Sorari, disoccupati e compagni solidali.
– A Brescia sciopero dei drivers SI Cobas con adesione superiore all 80%.
Questa straordinaria giornata di lotta rappresenta per noi un “nuovo inizio” nel percorso di riconquista dei diritti sindacali e salariali in una filiera che, all’epoca di Tnt ha rappresentato per anni uno dei più importanti esempi concreti di risveglio delle lotte operaie e costituito uno tra i più avanzati avamposti nelle conquiste strappate nello scorso decennio da SI Cobas e Adl Cobas sui magazzini della logistica.
Il successo dello sciopero nazionale in questi due giorni è la riconferma di come con l’unità e l’organizzazione dei lavoratori è possibile riconquistare terreno e contrastare i piani padronali tesi alla divisione e alla passivizzazione degli operai.
UNITI SI VINCE
21 dicembre,
SI Cobas nazionale
ADL Cobas nazionale
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