Riceviamo e pubblichiamo questo contributo dai compagni della redazione Il Pungolo Rosso, già disponibile sul loro sito (vedi qui):
Uno dei fogli più filo-sionisti della terra, Il Foglio dell’ex-agente della CIA Giuliano Ferrara (posto che si tratti di un ex), ha titolato così nei giorni scorsi: “La deriva ecologista. Greta Thunberg molla il clima per la Palestina. Ogni giorno in piazza”. E poi: “Apparizione a sorpresa al mercato di Lipsia in una manifestazione della ong Handala, che dopo il 7 ottobre ha pubblicato sui social i parapendii di Hamas. “Stare con la Palestina significa essere umani”, dice l’ex paladina green:
Nulla ancora su omicidi e stupri di Hamas.”. Fosse stato un po’ di settimane fa, avrebbe scritto: “nulla ancora sui 41 bambini decapitati”, ma essendo stata questa raccapricciante bufala smentita anche da alcuni giornali israeliani, e perfino dalla giornalista che l’aveva messa in circolazione…
Fatto sta che i galoppini del Foglio, assatanati di sangue palestinese, arabo e islamico, schiumano di rabbia. E non riescono a nasconderlo. Non immaginavano che la forza della resistenza palestinese catalizzasse anche la Tunberg e altri giovani ecologisti come lei (troppo pochi qui in Italia, troppo pochi). Ci piacerebbe sapere come l’hanno presa quelli che liquidavano Greta e l’intero movimento giovanile ecologista in quanto tale come un prodotto dell’imperialismo occidentale. Quale paese imperialista le ha ordinato di “stare con la Palestina” per “restare umana”? Chi ne è informato, ce lo faccia sapere. Lo/la ringraziamo in anticipo per la notizia riservata. Per intanto la reazione furiosa di uno dei fogli più filosionisti della terra ci gusta. Mucho.