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[ARGENTINA] Milei minaccia il compagno Belliboni del Polo Obrero e, con lui, le avanguardie del movimento di lotta

Milei minaccia il compagno Eduardo Belliboni del Polo Obrero

e, con lui, le avanguardie del movimento

di lotta contro il suo governo

Evidentemente sovraeccitato dal suo viaggio in Israele alla corte del governo genocidario di Netanyahu, e altrettanto irritato dalla prima sconfitta subita al Congresso con la bocciatura della Legge Omnibus, Milei ha pensato bene di minacciare in modo plateale il compagno Eduardo Belliboni, noto dirigente e portavoce del Polo Obrero, non nuovo a queste intimidazioni di stampo mafioso. A lui e ai compagni del Polo Obrero e del Partido Obrero, con cui siamo impegnati negli ultimi mesi in un serrato confronto e in una proficua collaborazione, tutta la nostra solidarietà. Il fatto che vengano attaccati direttamente dal presidente della motosega (inceppata) rende loro onore in quanto riconosce il ruolo di punta che stanno avendo nell’opposizione al suo governo e alla sua politica ferocemente anti-operaia.

Lo scontro di classe in atto in Argentina ci riguarda a fondo perché Milei non fa altro che estremizzare le linee di tendenza delle politiche borghesi che stanno affermandosi al di là e al di qua dell’Atlantico per effetto dell’entrata del capitalismo globale in una fase storica segnata al tempo stesso dalla crisi, da guerre inter-capitaliste e da un’intensificata aggressione del capitale alle classi lavoratrici. Per queste stesse ragioni la lotta dei proletari e delle masse popolari argentine, di cui il Polo Obrero è parte integrante e di avanguardia, è la nostra lotta. La porteremo e la faremo ascoltare nella giornata di lotta internazionale e internazionalista del prossimo 24 febbraio, che qui in Italia, a Milano, sarà segnata dalla solidarietà con la resistenza palestinese e dalla necessità di batterci contro tutte le guerre del capitale.

Viva la lotta degli operai, dei piqueteros e delle masse popolari argentine contro il piano Milei e le forze del capitale argentino e internazionale che lo sostengono! Proletari/e e oppressi/e di tutto il mondo uniamoci!

Tendenza internazionalista rivoluzionaria – SI Cobas nazionale


Evidentemente sobreexcitado por su viaje a Israel a la corte del gobierno genocida de Netanyahu, e igualmente irritado por la primera derrota sufrida en el Congreso con el rechazo de la Ley Ómnibus, Milei consideró oportuno amenazar dramáticamente al compañero Eduardo Belliboni, conocido líder y portavoz de el Polo Obrero, no ajeno a estas intimidaciones al estilo mafioso. Nuestra solidaridad va para él y para los compañeros del Polo Obrero y del Partido Obrero, con quienes hemos mantenido una estrecha discusión y una fructífera colaboración en los últimos meses. El hecho de que estén siendo atacados directamente por el presidente de la motosierra (atascada) les da honor, ya que reconoce el papel de liderazgo que están teniendo en la oposición a su gobierno y sus políticas ferozmente antiobreras.

El choque de clases que se vive en Argentina nos concierne profundamente porque Milei no hace más que extremar las líneas de tendencia de las políticas burguesas que se están estableciendo a ambos lados del Atlántico como resultado del ingreso del capitalismo global a una fase histórica marcada al mismo tiempo por la crisis, las guerras intercapitalistas y por una agresión intensificada del capital contra las clases trabajadoras. Por estas mismas razones, la lucha de los proletarios y masas populares argentinas, de la cual el Polo Obrero es parte integral y de vanguardia, es nuestra lucha. La traeremos y la haremos oír en el día de la lucha internacional e internacionalista el 24 de febrero, que aquí en Italia, en Milán, estará marcado por la solidaridad con la resistencia palestina y por la necesidad de luchar contra todas las guerras del capital.

¡Viva la lucha de los trabajadores, piqueteros y masas populares argentinas contra el plan Milei y las fuerzas del capital argentino e internacional que lo apoyan! ¡Proletarios y oprimidos de todo el mundo, unámonos!

Tendenza internazionalista rivoluzionariaSI Cobas nazionale

https://prensaobrera.com/libertades-democraticas/milei-amenaza-a-belliboni-y-opositores-por-sus-redes-sociales

Milei minaccia Belliboni e gli oppositori attraverso i social

Facendo riferimento a Terminator e alla repressione poliziesca, i

l presidente mira ad “eliminare” la lotta popolare


Prensa Obrera 8/2/24

Il Presidente Javier Milei ha pubblicato su X (ex Twitter) una sua immagine adattata al personaggio cinematografico Terminator con lo slogan “Casta a la vista, baby” sotto l’esplicita menzione di Eduardo Belliboni (dirigente del Polo Obrero).

Si tratta di una minaccia concreta contro il movimento di lotta che si oppone al progetto politico di Milei, insieme alla politica repressiva fuori dalla legalità promossa dallo Stato.

La scelta degli interlocutori, con il nome specifico di un rappresentante di uno dei principali movimenti in lotta contro il governo, non è casuale: il governo si è posto il compito di allontanare dalle strade i settori che manifestano contro le politiche di ‘ajuste’ (“aggiustamento” del bilancio dello stato), come la DNU antioperaia e la Legge Omnibus, la prima bloccata da una sentenza della magistratura, e la seconda recentemente caduta in disgrazia.

L’analogia scelta dal presidente è alquanto bizzarra se si tiene conto che il governo non sta politicamente “travolgendo” i suoi avversari, ma è piuttosto impantanato in una crisi politica che per il momento non riesce a risolvere. Più un’espressione di desiderio, un racconto, che la realtà.

Tuttavia, non dobbiamo ignorare che minacce di questo tipo, nel contesto del rafforzamento illegale della politica repressiva dello Stato contro quanti scendono in strada per combattere, valgono implicitamente come un appello a raddoppiare l’attacco contro i lavoratori, i loro leader e le loro organizzazioni.

Interpellato da alcuni organi di informazione sull’argomento, Belliboni ha dichiarato: “da tempo abbiamo identificato Milei come un regolatore di conti, come un antidemocratico, contro tutti i diritti. E’ lui l’“identificato”.

La popolazione lo vede sempre più come un agente di interessi stranieri, un agente degli interessi dei monopoli in Argentina e un manovratore seriale contro il popolo”.

Lo stesso Belliboni è stato vittima in diverse occasioni delle azioni repressive delle forze di sicurezza nazionali, semplicemente per aver manifestato pacificamente contro il governo e il suo pacchetto di misure antioperaie.

La politica di “marcarlo” come “identificato” davanti alla popolazione mira a creare il clima per sferrare nuovi attacchi, sia da parte dello Stato che da parte degli stessi alleati di governo.

Le organizzazioni del Fronte di Lotta Piquetero e le organizzazioni per i diritti umani terranno una conferenza stampa alle 16:30 per respingere e denunciare queste minacce, a Bartolomé Mitre 2162.

Diversamente da quanto sostiene il presidente, la casta non trema poiché è all’interno del governo e La Libertad “non” avanza, come ha dimostrato recentemente il fallimento della Legge Omnibus, il che invita a raddoppiare la mobilitazione popolare per sconfiggere definitivamente questo governo di manovre antipopolari.

O come ha detto Sarah Connor: “Il futuro non è stabilito. Non esiste il destino, esiste solo ciò che facciamo”.