BRT: LO SCIOPERO DI FILIERA
OTTIENE UN PRIMO RISULTATO TANGIBILE
A cavallo tra lunedì 8 e martedi 9 aprile il SI Cobas ha aperto uno sciopero nazionale su tutta la filiera BRT sulla base di una piattaforma rivendicativa presentata alla committenza già da diverse settimane, contro i cambi appalto selvaggi, per il pagamento in surroga del TFR e i mancati versamenti contributivi ai lavoratori (drivers e facchini) e per definire modalità e tempi certi rispetto agli iter di internalizzazione.
Lo sciopero ha avuto un notevole successo: a fermarsi, tra gli altri, i lavoratori (facchini e drivers) dei magazzini Brt di Bologna, Parma, Verona, Cazzago San Martino, Brescia Centro, Mantova, Desenzano, Cremona, Roma, Genova, Milano (Segrate, Liscate, Landriano, Concorezzo…), Marcianise.
Come sempre, la lotta ha già iniziato a produrre i primi risultati: mentre finora il gruppo BRT si era rifiutato di riconoscere ufficialmente un’interlocuzione diretta col SI Cobas, già nella mattinata del 9 aprile la Fedit ci ha comunicato la convocazione di un tavolo nazionale alla presenza della committenza, dichiarandosi entrambe aperte a delle soluzioni che vengano incontro alle nostre richieste.
In quella sede verificheremo se ci troviamo di fronte a un’apertura reale e concreta, o solo un voler prendere tempo: in quest’ ultimo caso, la riuscita della mobilitazione di lunedì e martedì è il miglior monito sulla capacità del SI Cobas di riprendere immediatamente il terreno della lotta.
SI Cobas nazionale