Abbiamo ricevuto un commovente saluto da lavoratori combattivi della città industriale messicana di Puebla: con apprezzamenti per l’impegno del SI Cobas per la causa palestinese, soprattutto nel blocco dei porti insieme ai portuali americani di Oakland (vedi video e lettera ai link in basso).
Fa piacere vedere che i nostri sforzi trovino un riconoscimento anche tra gruppi di lavoratori che non conosciamo ancora e con i quali ci impegnamo a stabilire collegamenti reali per rafforzare l’internazionalismo proletario che contraddistingue le nostre organizzazioni e altre realtà di lotta proletaria sempre più numerose e varie, sia sindacali che politiche.
Qui sotto, la lettera ricevuta dai compagni e dalle compagne del Grupo Internacionalista – Sección mexicana de la Liga por la IV Internacional nelle versioni in italiano e (più sotto) in spagnolo; nel mezzo, il video del loro saluto:
Cari compagni,
Oggi, 22 giugno 2024, lavoratrici e lavoratori attivi e pensionati di diverse industrie dello Stato di Puebla e di Città del Messico ci siamo riuniti per applaudire le coraggiose azioni intraprese dai lavoratori dei porti italiani, insieme a decine di organizzazioni filopalestinesi presenti in Italia.
Accogliamo con favore le loro azioni valorose e aderiamo allo slogan delle azioni
internazionali dei lavoratori in difesa di Gaza e del popolo palestinese.
Siamo consapevoli che la classe operaia da sola può soffocare i sionisti genocidi.
Celebriamo le loro azioni coraggiose, così come quelle dei portuali del Local 10 dell’International Longshore and Warehouse presso il cantiere navale di Oakland, negli Stati Uniti.
Abbiamo avuto l’opportunità di leggere e discutere la lettera inviata dalla Confederazione Generale dei Lavoratori Palestinesi ai lavoratori di tutto il mondo, in cui si invita a impedire il movimento di attrezzature da guerra di Israele e degli Stati Uniti, con cui intendono eliminare il popolo palestinese dalla faccia della terra.
La classe operaia non ha confini.
Nelle città di Tepeaca e Tehuacan, in questo Stato, gli operai della fabbrica di cemento CEMEX ricevono salari da fame per lavorare nelle fabbriche
dove si produce il cemento per costruire il muro della più grande prigione a cielo aperto della storia dell’umanità: il muro della Striscia di Gaza.
Inoltre, nelle città portuali di Veracruz, Manzanillo e Lázaro Cárdenas, così come nell’hub ferroviario di Pantaco, nella capitale, la compagnia di logistica marittima MAERSK movimenta un gran numero di container, che, come sappiamo, si è riempita le tasche con il sangue del popolo palestinese.
Per mantenere il controllo su una classe operaia giovane e desiderosa di lottare, i lavoratori sono sottoposti al controllo di una legge corporativa ispirata alla Carta del Lavoro di Mussolini.
Per questo motivo, la loro lotta è la nostra stessa lotta. Faremo tutto il possibile per
percorrere il vostro stesso cammino.
Estimados camaradas,
Hoy, 22 de junio de 2024, trabajadores y trabajadoras en activo y jubilados de distintas industrias del estado de Puebla y de la Ciudad de México nos hemos reunido para saludar las valientes acciones que han realizado ustedes, los estibadores de los puertos italianos junto con decenas de organizaciones pro-palestina en Italia.
Saludamos sus valientes acciones y nos suscribimos a la consigna de realizar acciones obreras internacionales en defensa de Gaza y el pueblo palestino.
Estamos conscientes de que no son las maniobras diplomáticas de los gobernantes las que detendrán las bombas de Israel, sino de que es el poder de la clase obrera el único que podrá asfixiar a los genocidas sionistas.
Celebramos sus valientes acciones, lo mismo que la de los estibadores del Local 10 del International Longshore and Warehouse de los astilleros de Oakland, en EE. UU.
Hemos tenido la oportunidad de leer y discutir la carta que ha enviado la Confederación General de Trabajadores Palestinos a los obreros del mundo llamando a realizar acciones obreras para impedir el movimiento de equipo bélico de Israel y EE, UU. con el cual pretenden borrar de la faz de la tierra al pueblo palestino.
La clase obrera no tiene fronteras. En las ciudades de Tepeaca y Tehuacán de este estado, los obreros de la fábrica de cementos CEMEX reciben salarios de hambre por trabajar en las fábricas donde se produce el cemento para construir el muro de la mayor cárcel a cielo abierto en la historia de la humanidad: el muro de la Franja de Gaza.
Además, en las ciudades portuarias como Veracruz, Manzanillo y Lazaro Cárdenas, lo mismo que en el nodo ferroviario de Pantaco de la capital del país se mueve una gran cantidad de contenedores de la compañia de logistica maritima MAERSK, la que bien sabemos se ha llenado los bolsillos con la sangre del pueblo palestino.
Para mantener su control sobre una clase obrera que es joven y tiene ganas de luchar, los trabajadores son sometidos al control de ley corporativista que fue copiada de la Carta Lavoro de Mussolini.
Estamos convencidos de que su lucha es nuestra lucha. Haremos todos lo que este en nuestras manos para marchar por la misma vía que ustedes.