Riceviamo e pubblichiamo questo contributo dai compagni della redazione Il Pungolo Rosso, già disponibile sul loro sito (vedi qui):
Mentre Israele devasta il Libano e ne massacra e disperde la popolazione, grazie anche alle forniture di petrolio di paesi “amici” della causa palestinese (vedi Brasile e Russia), qui in Italia, alleata e complice incondizionata dello stato sionista, da un lato si celebrano questi crimini come imprese da ammirare per la loro straordinaria precisione (che importa se vengono macellati decine di bambini?), dall’altro si continua a raccontare balle sul ruolo “pacificatore” di Stati Uniti e Unione europea. Sicché da mesi saremmo sempre sull’orlo di una tregua, o addirittura di un accordo di pace a tutto campo, falsi annunci a cui segue invece sistematicamente un ulteriore capitolo dell’aggressione e della politica sterminista dello stato di Israele e delle squadracce dei coloni, suo braccio “civile” armato.
Tanto per fare un esempio, ieri [26 settembre] su Rainews24 il giornalista Roberto Vicaretti, nella sua consueta rubrica, intervistava l‘esperto del giorno chiedendogli, con lo sguardo stupito da fanciullino ignaro di tutto, come mai dei campioni di pacifismo tipo Biden e qualche appello dell’Onu non siano riusciti a mettere un freno alla guerra di Israele. Non si può essere più sprovveduti – o più prezzolati – di così, essendo noto a tutti che due minuti dopo gli innumerevoli inviti di Biden a “moderare” il conflitto – uccidete pure ma, vi raccomando, fatelo con giudizio! – genocide Joe ha sempre regolarmente rinnovato le forniture di munizioni ed armi ad Israele, e spostato altri mezzi navali, portaerei incluse, a sua tutela. Dal canto suo Guterres, segretario generale di quel covo di gangster che porta il nome di ONU, non può far altro che rilasciare qualche dichiarazione (la milionesima) in cui a parole depreca l’accaduto, beccandosi comunque, nonostante le sue siano notoriamente parole vuole, di circostanza, il titolo di antisemita che tocca a tutti/e quelli/e che contestano il diritto di Israele a massacrare, occupare ed invadere paesi altrui, incarcerare donne e bambini, penetrare in qualsiasi paese per ammazzare chi gli pare, dai comandanti delle forze avversarie fino al sequestro di bambini, anche, se occorre, in territorio italiano – vedi il caso di Eitan, di anni sei e cittadino italiano. Ovvio che in quel caso la Farnesina non facesse alcun commento sulla vicenda: il Mossad può fare tutto quel che vuole, e lo fa.
Ora che la popolazione di Gaza è dispersa e la sua prigione a cielo aperto è stata rasa al suolo, Israele si volge a Nord, al Libano, mostrando come sempre di essere completamente indifferente ad ogni pressione. Ma c’è davvero qualcuno – negli Stati Uniti, in Europa e anche oltre – che mette sotto pressione lo stato sionista? Noi non ce ne siamo accorti. Nelle nostre ricerche – alle quali vi rimandiamo in nota 1– non abbiamo trovato il minimo segno di una qualunque azione concreta di un qualunque stato contro i crimini sionisti. Al contrario! Guai a chi, questo è il minimo richiesto, non dichiari Hamas responsabile di tutti i mali. Perfino Abu Mazen accusa Hamas di aver dato il pretesto ad Israele per attaccare Gaza! Come se quel territorio non subisse da decenni, oltre che attacchi quotidiani dei coloni e vere e proprie operazioni di guerra con l’uso di ogni tipo di arma, un assedio strangolatorio e spedizioni e attacchi dell’esercito “regolare” che distrugge ogni giorno orti e case dei palestinesi, preleva e porta in carcere perfino i ragazzi, che si riserva il diritto di commettere ogni genere di sopruso oltre quello che perpetra da 75 anni, da quando occupa territori non suoi.
Lo stupito Vicaretti di Telemeloni non è certo l’unico a propagandare menzogne filosioniste – fingere che si sia sempre sull’orlo della tregua, se non della pace, ha l’effetto di minimizzare il massacro che continua diffondendo l’impressione che, comunque sia, sta per finire. Molinari, per conto di “la Repubblica”, è così ben al corrente dei piani di Hamas (tramite le veline dei suoi amici, o datori di “lavoro”, del Mossad), da sostenere con l’abituale faccia di corno che “Hamas aggredisce Israele perché vuole rovesciare Abu Mazen e prendere il controllo della Cisgiordania”. Per cui è colpa di Hamas, ovviamente, e dei suoi amici di Hezbollah, anche l’invasione del Libano, l’uccisione di due operatori umanitari, la macellazione di centinaia di libanesi. Intanto Usa e GB, noti per i loro sforzi pacifisti, si apprestano ad occupare Cipro “…per favorire l’esodo da Beirut dei loro concittadini”. Ci credete? Allora spiegateci perché ci vanno con gli incrociatori, e non con navi da crociera.
Nathalie Tocci, preda anche lei dell’ingenuità o finta ingenuità dilagante tra i giornalisti di regime, titola il suo commento su “La Stampa” così: “Stati Uniti e diplomazia, cronaca di un fallimento”. Di quale diplomazia parla, non lo sa nemmeno lei perché sostiene che Biden “…ha trattenuto le pulsioni belliche del primo ministro israeliano nei confronti del Libano” ma “…è dalla fine del ’23 che il governo Netanyahu pianifica un’espansione della guerra in Libano”. Questa è bella: tutti sapevano (anche lei!) ma nessuno ha avvertito Biden…
L’ipocrisia più spudorata non è però una privativa dei paesi occidentali. Si estende anche a quelli del Medio Oriente (per non parlare di Russia e Cina) dato che quando il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, qualche tempo prima di essere assassinato a Teheran, chiamò tutta la comunità musulmana ad organizzare manifestazioni di massa in difesa della moschea di al-Aqsa, ne seguì un silenzio totale. Finito il Ramadan, il rinnovato richiamo degli stati arabi fu, in pubblico oppure, più prudentemente, nei fatti, agli accordi di Abramo con i quali pacificare la regione ed assicurare ad Israele pace e sviluppo, e ai palestinesi uno “stato” pacifico, anzi, pacificato – non si sa dove, né quando, ovviamente.
Nota 1.
https://pungolorosso.com/2024/08/23/chi-da-il-petrolio-a-israele-perche-possa-continuare-il-genocidio-da-global-south-italiano-english/#:~:text=Abbiamo%20posto%20altra%20volta%20questo%20interrogativo,%20segnalando%20che%20oltre%20a ed il link per ulteriori dettagli – https://global south.co/2024/08/21/israel-and-oil-suppliers.
Buona lettura.
27 settembre,
Il Pungolorosso