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[ESSELUNGA] 14 licenziamenti politici per discriminazione sindacale a Pioltello (MI): purtoppo sono arrivati, ma la lotta non si ferma

ESSELUNGA PIOLTELLO

14 LICENZIAMENTI POLITICI PER DISCRIMINAZIONE SINDACALE!

Purtroppo sono arrivati!

Parliamo dei 14 lavoratori disossatori specializzati licenziati dalla Cm Services in appalto al polo logistico della Esselunga di Pioltello con la benedizione della stessa Esselunga.

La sola colpa di questi lavoratori è quella di essersi iscritti al S.I. Cobas sindacato scomodo per tutti i padroni perché lotta e non svende i diritti di chi lavora.

Infatti i lavoratori appena si sono iscritti – nel Giugno 2019 – sono iniziate a fioccare lettere di contestazione per motivi inesistenti dal punto di vista lavorativo e anche del tutto fantasiosi per poi procedere al licenziamento del ns delegato inventandosi la scusa delle minacce.

Con il licenziamento del delegato i padroni pensavano che i lavoratori dessero le dimissioni dal si cobas, invece si sono ulteriormente uniti e questo dai padroni “moderni” non può essere tollerato.

L’ azione repressiva è continuata nel corso del 2020 con centinaia di lettere di contestazioni solo agli iscritti S.I. Cobas.

Nella “Civile” Italia anche se i lavoratori sono formalmente liberi di scegliersi il sindacato che li deve rappresentare, nella pratica sono soggetti a continue pressioni da parte padronale per togliersi l’iscrizione al S.I. Cobas con minacce di licenziamento se non lo avessero fatto.

Texprint, Tnt, e altre aziende insegnano che la libertà sindacale è solo un orpello.

Alla nostro richiesta d’incontro non è seguita nessuna risposta e siamo stati costretti ad aprire lo stato agitazione nel Settembre 2019 facendo anche due scioperi.

Questi 20 lavoratori non hanno ceduto a tutti gli attacchi fatti di ricatti e minacce che la Cm Services e Esselunga gli hanno portato in questo anno e mezzo perché hanno la coscienza di lottare per cambiare il modo di lavorare in Esselunga e la dignità di non aver subito il ricatto del salario a fine mese.

Sempre presenti a tutte le iniziative del si cobas dove hanno portato la loro solidarietà.

Sappiamo benissimo che la vera responsabile (seppur formalmente estranea) è Esselunga con cui ci siamo già scontrati 8 anni fa e conosciamo bene i suoi metodi repressivi verso i lavoratori sindacalizzati.

Questi licenziamenti antisindacali, nel pieno della pandemia oltre che sul piano legale, troveranno una risposta di lotta adeguata e organizzata.

Un pensiero, negativo ovviamente, non può non andare alle cosiddette istituzioni (prefettura, ispettorato) che nulla hanno fatto rispetto alle ns segnalazioni (l’ispettorato non riesce a decidere neanche sul cottimo, per noi evidente) e questo è altro elemento su cui i lavoratori devono riflettere.

Come classe lavoratrice siamo soli!

Dobbiamo solo contare sulla ns forza e quella degli altri lavoratori solidali degli altri settori.

Possiamo solo unirci, insieme agli altri sfruttati, per costruire la forza di quel pugno da sferrare allo stomaco del nemico padrone per farlo piegare e ottenere il rispetto della dignità e del lavoro di chi produce la loro ricchezza.

Milano, 26-4-21

S.I. Cobas provinciale Milano