Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni
Palazzo Chigi Piazza Colonna, 370 – 00186 Roma presidente@pec.governo.it
Ministro degli affari esteri e della cooperazione Internazionale
Antonio Tajani
Piazzale Della Farnesina 1 – 00135 Roma (RM) ministero.affariesteri@cert.esteri.it
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Marina Elvira Calderone
Via Fornovo,8 – 00182 Roma gabinettoministro@pec.lavoro.gov.it
Ministro per la Pubblica Amministrazione
Paolo Zangrillo
Corso Vittorio Emanuele II, 116
00186 Roma
gabinettoministropa@pec.governo.it
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento Funzione Pubblica protocollo_dfp@mailbox.governo.it
Ministro delle Imprese e del made in Italy
Adolfo Urso
Via Molise, 2- 00187 Roma segr.min@pec.mise.gov.it
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Matteo Salvini
Via Nomentana, 2 – 00161 Roma ufficio.gabinetto@pec.mit.gov.it
Ministro della Difesa
Guido Crosetto
Via XX Settembre 123/A – 00187 Roma segreteria.ministro@difesa.it
Ministro dell’Interno
Matteo Piantedosi
Piazza del Viminale 1 – 00184 Roma
gabinetto.ministro@pec.interno.it
Ministro dell’Economia e delle Finanze
Giancarlo Giorgetti
Via XX Settembre, 97 – 00187 Roma ufficiodigabinetto@pec.mef.gov.it
Ministro della Salute
Orazio Schillaci
Lungotevere Ripa 1
00153 Roma spm@postacert.sanita.it
Ministro dell’Istruzione e del Merito
Giuseppe Valditara
Viale Trastevere 76/a
00153 Roma
uffgabinetto@postacert.istruzione.it
Ministro dell’Università e della Ricerca
Anna Maria Bernini
Largo Antonio Ruberti 1
00153 Roma
gabinetto@pec.mur.gov.it
Ministro degli Affari Regionali
Roberto Calderoli
Via della Stamperia 8
00153 Roma
affariregionali@pec.governo.it
Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare
Sebastiano Musumeci
Via della Stamperia 8
00153 Roma
protezionecivile@pec.governo.it
Presidente della Commissione di Garanzia Legge 146/90 Paola Bellocchi
Piazza del Gesù, 46 – 00186 Roma
segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.i t
Ministero dei Trasporti
Osservatorio Scioperi Trasporti osservat.sindacale@mit.gov.it
E, p.c. di:
Legacoop, Via Guattani 9– Roma (legacooper@pec.it);
Confindustria, Via dell’Astronomia 30 – Roma (info@confindustria.it);
Assolombarda, Via Pantano 9, Milano (assolombarda@pec.assolombarda.it);
Confetra, Piazza Erculea 9 – Milano (confetra@legalmail.it);
Fedit, Via di Priscilla 101 – Roma (fedit@pec.fedit.it);
Anita, Via Oglio 9 – Roma (anita@anita.it);
Assologistica, Via Cornalia 19 – Milano (assologistica@pcert.postecert.it);
Federmeccanica (federmeccanica@pec.federmeccanica.it);
FAI (segrenazionale@fai.it);
Conftrasporto (ced@conftrasporto.it);
Confcommercio (confcommercio@confcommercio.it);
AGCI (agcinazionale@legalmail.it);
Confcooperative (confcooperative@confcooperative.it);
Federlogistica (segreteria@federlogistica.it);
Stellantis- FCA Italy (fca.italy@pec.fcagroup.com);
A.I.T.E. (info@aite.it);
A.I.T.I. (segretario@associazionetraslocatori.it);
Assoespressi (info@assoespressi.it);
CNA (cna@cna.it);
Trasportounito (info@trasportounito.org);
FIAP(info@fiapautotrasporti.it);
C.L.A.A.I. (segreteria.generale@unioneartigiani.it);
Assarmatori (segreteria@assarmatori.eu); Confartigianato Trasporti (confartigianatotrasporti@pec.it);
OGGETTO: Proclamazione sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale per l’intera giornata di venerdì 11-4-2025.
La scrivente O.S.,
premesso che:
- Il 18 Settembre la Camera dei Deputati ha approvato il Disegno di Legge Crosetto-Nordio-Piantedosi. Lo stesso decreto passato poi al Senato sta concludendo il suo iter legislativo e verrà approvato nella discussione finale prevista nella prima settimana di Aprile 2025. Il DdL 1660 ( ora 1236) contiene misure repressive delle lotte e dei movimenti di lotta che da anni sono sul terreno delle mobilitazioni per arginare i costi della crisi e dell’economia di guerra. Mentre Il Parlamento europeo, nel mese di Marzo 2025, ha approvato una risoluzione dove chiede ai paesi Europei una spesa per il riarmo di 800 miliardi di euro con impegno dei singoli stati ad aumentare la spesa per il riarmo del 2% del PIL.
- In questo contesto, il DdL posto in funzione di legge contro la resistenza attiva e la resistenza passiva, con l’aumento delle pene per chi commette un blocco stradale e per chi tenta l’impedimento della costruzione delle grandi opere, dovrà vedere un’ampia mobilitazione per non lasciare che vengano attaccati maggiormente quei settori sociali come i lavoratori e le lavoratrici, ma anche i disoccupati e disoccupate, che esercitano il diritto a lottare per rivendicare un lavoro, dignitoso e che rivendicano la fine dello sfruttamento dei territori per il profitto di pochi.
- Mentre la spesa pubblica e l’industria delle armi si legano e aumentano vertiginosamente la produzione e l’investimento in mezzi di difesa nazionale, assistiamo al taglio sempre più stringente sulle spese in difesa della salute (soprattutto dei lavoratori e ceti più poveri), e del welfar in generale.
- i lavoratori, i disoccupati e le masse povere, ora sono costretti a pagare il prezzo salatissimo dell’economia di guerra(vedi 800 miliardi): salari fermi al palo da anni,(Italia unico paese dove i salari sono diminuiti dell’8,7% dal 2008, vedi il rapporto mondiale sui salari del 2025-26 dell’ILO) nel mentre il grande capitale continua a registrare profitti da record; crescita esponenziale della precarietà, dello sfruttamento e del disciplinamento nei luoghi di lavoro; assenza di tutela della salute e della sicurezza con la moltiplicazione di infortuni e di morti sul lavoro; aumento dei prezzi dell’energia e dei generi di prima necessità; smantellamento della sanità, del trasporto e dell’istruzione pubblica; criminalizzazione e repressione degli scioperi e del conflitto sociale.
- Gli effetti dell’inflazione e dell’economia di guerra, continuano a colpire i salari di milioni di lavoratori: un’erosione di almeno 300 euro mensili ad oggi e un peggioramento costante del potere di acquisto in seno agli operai.
Tutto ciò premesso
Si rivendicano i seguenti punti:
- TITOLARITÀ DEL S.I COBAS NELLA CONTRATTAZIONE NAZIONALE NEL SETTORE LOGISTICA E TRASPORTI.
- AUMENTO GENERALIZZATO DI 300 EURO PER TUTTI I CONTRATTI DEL PUBBLICO IMPIEGO E DEL PRIVATO A RECUPERO DELL’INFLAZIONE.
- RIDUZIONE GENERALIZZATO DELL’ ORARIO Dl LAVORO A PARITA’ DI SALARIO: 37 ORE SETTIMANALI PER CHI LAVORA DI GIORNO E 35 CHI LAVORA DI NOTTE.
- CONTRASTO ALLA PRECARIETA’; STOP USO MASSIVO DELLE AGENZIE INTERINALI.
- NO AL PACCHETTO SICUREZZA CROSETTO-NORDIO-PIANTEDOSI CHE REPRIME TUTTE LE LOTTE SOCIALI IN PARTICOLARE I LAVORATORI IN SCIOPERO.
- LA FINE DELL’OCCUPAZIONE COLONIALE DELLE TERRE PALESTINESI.
- IL BLOCCO DELLE SPESE MILITARI E DELL’INVIO DI ARMI IN UCRAINA.
Il SI Cobas invita tutti i lavoratori pubblici e privati alla mobilitazione nella giornata di venerdì 11 Aprile 2025, e lancia per il giorno successivo, sabato 12 Aprile 2025, una manifestazione nazionale nella città di Milano contro il genocidio e l’annientamento del popolo Palestinese, contro il governo della guerra e della repressione dei lavoratori.
Per queste ragioni, la scrivente O. S. Sindacato Intercategoriale Cobas
con la presente proclama
24 ore di sciopero nazionale in tutte le categorie del comparto privato e pubblico dalle ore 0,00 alle ore 23,59 del 11-04-2025 ivi compreso il primo turno montante/smontante per i c.d.
Turnisti.
Per il personale dei vigili del fuoco lo sciopero sarà articolato dalle 8:00 alle 14:00 in conformità all’accordo nazionale.
Sarà cura della scrivente O.S. inviare, ove necessario, alle parti interessate una diversa articolazione dello sciopero, comprese le modalità di sciopero a ciclo continuo e a turnazione.
Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali come da L.146/90 e successive modifiche e integrazioni.
Si rammenta alle istituzioni in indirizzo di garantire il rispetto dell’informazione all’utenza sullo sciopero previsto dall’art.2 comma 6 della legge 146/90 e successive modificazioni.
Milano, 26-3-2025
Il coordinatore nazionale,
Aldo Milani