Uncategorized

Italtel 20 settembre 2005

Le esternalizzazioni di Italtel e sindacati:

“Un bagno di Sangue annunciato”.

Tecnoelettronica, Italtel Sistemi fu Tecnosistemi, Tecnomeccanica fu Finmec l’Aquila, Access Media fu Finmec S.Maria Capua V., Manutenzione fu Policarbo, fu Cofatech, fu… sono soltanto alcune tappe del massacro, per pochi forse le più conosciute, per molti di certo le più dimenticate, in quella che fu la più grande (non solo in termini di occupati) azienda di telecomunicazioni in Italia.

Operate nella guerra tutta capitalista delle ristrutturazioni permanenti e dei riposizionamenti deindustrial-finanziari a costo zero per chi questa guerra l’ha dichiarata e viceversa, a caro prezzo per chi invece la subisce.

Prima o poi.

 

Ma tutto questo non è frutto del caso o di una infame perversione solitaria.

Ciò è stato possibile anche grazie all’antica e collaudata collaborazione coi sindacati confaziendali, che hanno profuso le loro migliori energie, la loro migliore professionalità, che invece di contrastare gli outsorcing, li ha accompagnati tragicamente.

Questo di Selital può sembrare l’ultimo capitolo di questa travagliata storia, come poteva sembrarlo altre volte, ma è solo una mera illusione perché essa è una storia scritta a più mani, frutto dell’indolenza e della non-partecipazione.

I lavoratori e le lavoratrici si sono adagiati come tanti prima e dopo di loro, nella morbida e ovattata culla della delega, come lo si fa col vicino di pianerottolo per le riunioni di condominio ma adesso che l’amministratore e i consiglieri di scala presentano il conto si accorgono che in ballo non ci sono le spese del giardiniere ma il futuro delle loro famiglie !!

Sono anni che l’area dei capannoni dove lavorano è interessata ad un progetto edilizio e speculativo legato alla grande tavolata imbandita della fiera di Rho/Pero, ma nessuno si è sentito toccato!

Nemmeno dopo che i lavoratori di Italtel sono stati spostati all’ ex-prefa, qualcuno si è posto una domanda, o almeno un dubbio.

E il tempo passava.

Molto tempo prezioso è passato e ora non rimangono che due alternative:

O continuare a seguire i pifferai magici come hanno fatto i cassintegrati poi disoccupati degli ex rami sopraindicati o combattere a forza di carte bollate e di lotta permanente casa per casa per il vostro futuro, per la vostra esistenza.

I capitalisti e i loro vassalli devono sapere che se loro combattono per sopravvivere nel mercato inumano, senza morale e senza etica che si sono cuciti addosso, noi combatteremo e li combatteremo per la nostra stessa vita, per la nostra stessa sopravvivenza.

 

Costituire immediatamente un comitato di base dei lavoratori e delle lavoratrici in Selital, che sfili l’iniziativa, a chi ha taciuto o ha tergiversato colpevolmente in questi anni, dall’esternalizzazione ad oggi, diviene appunto premessa indispensabile per cercare una sponda d’uscita dall’ennesimo naufragio annunciato.

 

Il sindacato dei lavoratori autorganizzati intercategoriale mette a disposizione la sua esperienza e la sua organizzazione per aiutare tutti i proletari in difficoltà, che devono imparare dai propri errori a riappropriarsi nella classe, al diritto di resistenza alla barbarie capitalista.

 

GIOVEDI 29 SETTEMBRE 2005 DALLE ORE 09.00 ALLE ORE 12.00

IN SOLIDARIETA’ CON I LAVORATORI DI SELITAL E IN CONCOMITANZA CON LO SCIOPERO DEI METALMECCANICI, PRESIDIO DI PROTESTA D’AVANTI AI CANCELLI DEI CAPANNONI (VECCHIA ENTRATA).

SE LA MANIFESTAZIONE SARA’ PARTECIPATA, LUNGA MARCIA FINO AL PIRELLI REAL ESTATE POINT CHE HA APERTO I BATTENTI IL GIORNO DOPO L’ACCORDO DI CESSIONE DELLE AREE INDUSTRIALI DI CASTELLETTO, IN PIAZZA DEGLI EROI DI FRONTE AL MUNICIPIO DI SETTIMO MILANESE.

Sindacato.Intercategoriale.Cobas ITALTEL Lavoratori Autorganizzati 20 settembre 2005