Uncategorized

LE VERITA’ NASCOSTE

 

In una recente intervista su un quotidiano locale di ottobre 2010, il direttore sanitario dell’A.O. Salvini dichiara che l’azienda non chiuderà, e che al riguardo ci sono troppi allarmismi infondati e cita alcuni esempi di eccellenza di servizi: la cataratta, l’oncologia, ecc.

Anche noi siamo convinti che la Salvini non “chiuderà” nel senso classico del termine, ma il problema non è questo, anzi la paura della chiusura ci distoglie dal vero problema, che per noi sono tutte quelle dinamiche che stanno trasformando in maniera impropria il modo di lavorare in qualità venendo a sgretolarsi la serenità del lavoratore e di conseguenza recando disagio all’utenza:

– Non importa se in oculistica al di là della cataratta c’è una moltitudine di pazienti che ogni giorno sono costretti a subire i continui ritardi di alcuni medici .

– Non importa se nella medicina di bollate hanno ridotto il personale a parità di utenza.

– Non importa se ci sono lavoratori che da anni chiedono il trasferimento in altri servizi, ma c’è sempre qualcuno prima di loro.

– Non importa se chi ha la limitazione si sente in dovere di non rispettarla perché è soggiogato dal ricatto morale.

– Non importa se ci sono figure sanitarie precarie in attesa di stabilizzazione e di contro l’azienda anziché procedere verso una prospettiva d’assunzioni preferisce appaltare servizi sprecando più risorse.

– Non importa se da un giorno all’altro mettono i dipendenti in mobilità per esigenze aziendali senza garantire le esigenze familiari e di vita del lavoratore.

-Non importa se smantellare i numerosi nidi di vespe l’interesse dei responsabili è ine sistente

– Non importa se ci sono operatori sanitari che fanno 15 reperibilità mensili contro le 6 di contratto.

Il problema si acuisce di fronte ad una rsu che si sente troppo parte integrante della gestione aziendale e pur di non mettersi in discussione trova la scusa della mancanza delle firme di maggioranza ogni volta che con fatica si tenta di fare un’iniziativa di protesta unitaria.

Con l’imminente entrata in vigore del “Collegato lavoro” di Sacconi e Brunetta, il mondo del lavoro, sia pubblico che privato, sarà sempre più ricattabile e sta alla nostra intelligenza saperlo contrastare attraverso l’autorganizzazione e la lotta senza timori.

CHI LOTTA E SOGNA NON MUORE MAI! 18/10/10 I Delegati RSU S.I. Cobas A.O. Salvini!