Nell’ultimo volantino prima dello svolgimento delle elezioni per il rinnovo delle RSU in ASF Autolinee Como, avevamo inneggiato alla democrazia invocando i lavoratori alla partecipazione al voto. E in effetti c’è stata una grande prova, visto che la risposta è venuta dall’81% circa degli aventi diritto: non male di questi tempi!
Contrariamente a chi pensava che saremmo stati relegati in un angolino buio, magari anche fuori dall’RSU, è stato ampiamente smentito: percentuale del 12% e 2 delegati eletti su un totale di 3 candidati che presentavamo.
Parlavamo di democrazia, ma dopo che i lavoratori si sono espressi, vorrebbero mandarla a farsi quattro passi nel precipizio, dal momento che stanno tentando di defraudarci un delegato.
Il fattaccio. Secondo il regolamento sottoscritto il 23 marzo dalle 4 sigle sindacali partecipanti(Cgil, Cisl, Uil e S.I. Cobas) che delineava le regole per le elezioni per il rinnovo delle RSU in Asf , non si faceva alcun riferimento alla clausola(!!!) che, a livello nazionale, stabilisce già prima di iniziare le votazioni, l’assegnazione del 33% dei delegati ai sindacati confederali; ma nello stesso regolamento si stabiliva, senza ombra di dubbio alcuno, che la suddivisione dei delegati sarebbe avvenuta secondo la pura ripartizione proporzionale, quindi senza alcun vantaggio iniziale per Cgil, Cisl e Uil.
E, se la matematica non è opinione, essendoci stati 386 voti validi e avendo ottenuto le 4 liste i seguenti risultati:
CGIL 178 – CISL 161 – SI COBAS 46 – UIL 1
se ne deduce che, in base a tale esito, la suddivisione dei 15 delegati è:
CGIL 7 – CISL 6 – SI COBAS 2
Invece, peggio che nel gioco delle tre carte, i bari confederali stabiliscono a posteriori la clausola del 33% da suddividersi, così da rapinarci un delegato assegnandolo alla Uil.
Da Cisl e Uil potevamo aspettarcelo, ma vedere anche la Cgil assoggettarsi a queste losche manovre, ci lascia esterrefatti!
Abbiamo avviato una nuova battaglia di civiltà! IL VOLERE DEI LAVORATORI DEVE PREVALERE!
SONO STATI AVVIATI I RICORSI PREVISTI DALLE NORMATIVE VIGENTI E, SE NON BASTERANNO, SI RICORRERÀ DAVANTI AL GIUDICE DEL LAVORO.
27 maggio 2011 RSU ASF: il trucco cè e si vede