Poste

Sciopero straordinari al recapito

Dopo la sceneggiata dello sciopero dichiarato e revocato da CGIL e CISAL, rimane in piedi (sulla carta, sulla carta!) quello del quartetto CISL, UIL,……….; un quadro sindacale ridicolo, scandaloso, nauseante,……… Per quanto ci riguarda confermiamo una nuova azione di sciopero nel recapito dal 3 ottobre al 30 ottobre (date definite da vincolo creato dallo sciopero CISL e soci dichiarato poco prima di noi). Sotto la comunicazione alla Commissione e a Poste.

Effettuato in data odierna, con esito negativo, il previsto TOC presso il Ministero competente, si dichiara una nuova astensione da ogni prestazione straordinaria e/o aggiuntiva comunque formulata per tutti gli addetti del settore recapito che si limiteranno ad eseguire la prestazione ordinaria, nel rispetto dell’orario contrattuale di lavoro, sulla zona loro formalmente assegnata o con applicazione di fatto.

Le ragioni dello sciopero, rappresentate in sede ministeriale, vengono riportate di seguito:

“Il dato è oramai incontestabile: il recapito in Poste Italiane non potrebbe reggere senza il lavoro straordinario e le varie formule di prestazioni aggiuntive forfettizzate.

In questo quadro si inseriscono le sempre nuove acquisizioni di servizi (è ora il turno della consegna dei moduli ISTAT per il censimento della popolazione italiana), che si accompagnano alle carenze strutturali nell’organico.

Tutto ciò, naturalmente, con effetti diretti sulla condizione dei portalettere, ai quali – come scelta irridente e irresponsabile – non viene pagato neppure il premio di produzione annuale”.

Sindacato Intercategoriale COBAS 22 ottobre 2011