Uncategorized

Comunicato su AF Logistics

Ieri alla AF Logistics di Massalengo dalle ore 20.30 è partito uno sciopero con fermo totale dell’attività lavorativa, che si è allargato successivamente alla AF logistics di Soresina. La causa scatenante è l’ultima provocazione verso alcuni operai (nostri iscritti), consistita nell’inventato addebito disciplinare comminato a Zakarias, che  ha ricevuto a mano, ad inizio del suo turno di lavoro “3 giorni di sospensione senza retribuzione” per fatti (mai!) avvenuti il giorno prima e senza produrre la benchè minima prova.
Un altro modo di mandarti a casa, con tanti saluti sghignazzanti del caporale di turno; poi eventualmente il lavoratore provvederà a difendersi entro i cinque giorni stabiliti, intanto lorsignori gli alleggeriscono lo stipendio già misero.
Sono giorni che continuano a stressare i lavoratori con la media di “200 colli l’ora”, se non riesci vai sempre a casa.
Alla AF Logistics  persistono continuamente cambi di cooperative nel giro di mesi o qualche anno, tutte totalmente spurie, rientranti nel controllo della committente attraverso il sedicente consorzio AF. Inoltre lo sciopero era contro il continuo rimandare nel tempo, la messa in regola dell’attività lavorativa di questi sedicenti fittizi soci di cooperativa, dalle persistenti erronee buste paga, alle insufficienti e gravi inadempienze in merito alle norme di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, al continuo disturbo dei lavoratori e all’attività antisindacale per costringerli a desistere dalla loro affiliazione al SI Cobas.
All’inizio dello sciopero una quarantina di lavoratori si sono radunati davanti i magazzino sul piazzale. Il tutto si svolge inizialmente con “tranquillità”, la prima richiesta è il reintegro immediato al lavoro di Zakarias.
Abbiamo denunciato ai cancelli l’impiego di personale irregolare, della nuova cooperativa Stella, che veniva portato direttamente in macchina e con furgone forzando lo sciopero con l’intenzione di investire i lavoratori fermi.
Ieri sera abbiamo visto cose che non dovevano succedere e che addebitiamo totalmente ai “cani da guardia” dei padroni. Verso le 23.00 i vari capi e capetti avendo raggiunto un numero sufficiente portando fuori anche alcuni lavoratori che si sono prestati impropriamente a forzare lo sciopero, con in mano oggetti atti ad offendere, hanno prima iniziato a provocare, poi spintonando e lanciando oggetti, fino ad arrivare ad impugnare qualche manico di scopa, ad aggredire fisicamente i nostri lavoratori con calci e pugni, concentrandosi su Fulvio Di Giorgio, dirigente del S.I.Cobas che, é stato circondato da più di 6 persone, spintonato a terra e preso a calci …
Alcuni feriti sono stati portati al pronto soccorso, decidendo di sciogliere il picchetto e riprendere a tempo debito l’iniziativa sindacale in maniera più sostenuta, per ottenere il rispetto dei nostri diritti, contro la mafia delle cooperative, e il loro caporalato, che si avvale di loro servi che quotidianamente usano minacce e violenza nei confronti di tutti i lavoratori al fine di tenerli sempre domati.
Venerdì pomeriggio era già stato fissato un incontro sindacale il AF Logistics a Massalengo e valuteremo la situazione coscienti che anche qui, come all’Esselunga di Pioltello, si è raggiunto il punto di non ritorno.

Massalengo, 1 febbraio 2012

S.I. Cobas – AF Massalengo e Soresina