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Prosegue lo sciopero ala SDA di Carpiano

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 Bloccato il crumiraggio esterno di ieri notte.
 Assemblea oggi (domenica 9 giugno) alle 21 davanti ai cancelli.
 Presidio di massa lunedì dalle 17.

Mentre un centinaio di operai stanno affrontando un cambio d’appalto a Basiano attraverso un presidio permanente che risponde in maniera decisa alle botte di ierI, prosegue anche a Carpiano la lotta degli operai immigrati. Siamo al terzo giorno di sciopero e a nulla sono valsi finora i tentativi, come sempre supportati dalle forze dell’ordine dello stato, di utilizzare il crumiraggio, tanto nella forma interna (15%), tanto esterna per sopperire al blocco totale delle merci.
Il risultato già raggiunto è rappresentato dal fatto che il magazzino è pieno di merce e dal fatto che con i blocchi di ieri notte, i delegati sono riusciti a entrare nell’impianto, individuare gli operai provenienti da altri appalti in mano alla stessa UCSA (entrati sotto scorta della polizia ndR) e infine allontanarli dal posto di lavoro.
Un’azione questa, in cui si concentra tutta la determinazione operaia a mantenere il ragionamento, gli obiettivi e l’azione su un terreno di classe e non falsamente umanitario (“Le persone allontanate vivono condizioni di precarietà peggiori degli operai in sciopero e hanno anche loro diritto di campare”: queste le frasi dei dirigenti dell’UCSA): respingere il crumiraggio organizzato dai padroni! Questa è l’unica strada sensata per difendere le proprie condizioni e, allo stesso tempo, avanzare nella costruzione della propria organizzazione. Qualunque altra via porta alla sconfitta.
E di fronte all’adesione di una grande maggioranza degli operai del sito logistico di Carpiano questo resta il nodo cruciale dei prossimi giorni, in vista dell’incontro prefissato con i vertici delle cooperative e di SDA per martedì 12 giugno. La ripresa dei lavori a Bologna (il sito SDA che ha acceso quest’ultima miccia), laddove la CGIL ha deciso di accontentarsi di un accordo locale (di cui allo stato attuale non conosciamo il contenuto specifico e su cui quindi non ci pronunciamo) costringe certamente ad uno sforzo ulteriore di mobilitazione per colpire l’avversario.
Ed é proprio per questo che gli operai in lotta, che si stanno avvicendando in turni di picchettaggio 24 su 24, hanno convocato per

domenica 10 giugno un’assemblea alle 21 in cui discutere come proseguire la battaglia, a Carpiano e non solo, convocando da subito, una mobilitazione pubblica davanti ai cancelli per lunedì 11 giugno a partire dalle 17.

Le manifestazioni di simpatia che giungono dalle fabbriche limitrofe (gli stabilimenti SDA si trovano all’interno di un’area industriale che impiega circa 3000 operai) fanno presupporre che ci possano essere sorprese dietro l’angolo. Un angolo che gli operai sono intenzionati a superare. E non da soli…

SI Cobas – SDA Carpiano