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Comitato comunista toscano

Con  Aldo Milani e i lavoratori in lotta.
La redazione di “nuova unità” e il Comitato comunista toscano esprimono solidarietà con il compagno Aldo Milani, sindacalista del SI Cobas, scomodo al potere perché non collaborazionista, colpito da un grave provvedimento restrittivo: la proibizione di entrare nel territorio di Piacenza per i prossimi 3 anni per aver sostenuto l’autorganizzazione dei lavoratori delle cooperative, e agli due compagni anche loro colpiti dalla repressione.
I padroni supportati dalle “forze dell’ordine” non accettano chi si mette alla testa delle lotte – in particolare quelle combattive che riguardano da parecchi anni il settore della logistica da Milano a Piacenza (anche dell’Ikea), indispensabili per migliorare le condizioni di supersfruttamento bestiale soprattutto degli immigrati, e contro i licenziamenti indiscriminati che buttano sulla strada i lavoratori quando li hanno ben spremuti per pochi euro.
Mentre in Parlamento si fanno i balletti sulle nomine e su chi gestirà il comitato d’affari della borghesia, nel mondo del lavoro si acuisce la violenza capitalista e vengono utilizzati metodi di mussoliniana memoria, la condanna extragiudiziale della privazione della libertà di circolare liberamente sulla base di una decisione presa direttamente dalla polizia. Un’eredità mai cancellata della dittatura fascista.
È sempre più necessario impegnarsi nella lotta di classe per impedire l’avanzata della fascistizzazione dello Stato e abbattere il sistema capitalista per costruire una società senza più sfruttamento dell’uomo sull’uomo.