Il Comitato degli Iscritti FLC-CGIL dell’Università Statale di Milano esprime solidarietà al sindacalista Aldo Milani, a cui la questura di Piacenza ha dato un foglio di via di tre anni. Aldo, che non appartiene al nostro sindacato, da tempo organizza i lavoratori delle cooperative del settore della logistica. Si tratta di un ambiente in cui è difficile intervenire: contratti precari, immigrati di diverse nazionalità, arroganza padronale e anche presenza di settori
criminali. L’art. 2 della legge n.1423 del 1956 stabilisce che “qualora le persone indicate… siano pericolose per la sicurezza pubblica o per la pubblica
moralità e si trovino fuori dai luoghi di residenza, il Questore può rimandarvele con provvedimento motivato e con foglio di via obbligatorio, inibendo loro di ritornare, senza preventiva autorizzazione ovvero per un periodo non superiore a tre anni, nel Comune dal quale sono state allontanate con tale provvedimento”.
Chi fa il sindacalista in modo coerente, respingendo l’arroganza del potere e dei suoi servitori, aiutare chi è debole e diviso a solidarizzare e lottare per affermare i propri diritti più elementari è oggi, in Italia “persona pericolosa per la sicurezza pubblica”.
Si tratta di un precedente pericolosissimo per tutti i sindacalisti e per chiunque abbia a cuore la libertà di espressione e di manifestazione.
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