Mentre stampa e TV di ogni ‘razza’ straparlano di qualsiasi cosa capiti loro a tiro, l’operato in stile mafioso delle cooperative, che non cessa di concretizzarsi nell’abiezione del vero razzismo, quello capitalistico, non manca neanche di concretizzarsi in quello in pure stile mafioso, buon ultimo caso quello dell’aggressione fisica ad un rappresentante del SI COBAS Fabio, da sempre in prima linea nel far rispettare il salario lavoratori e la loro dignità non solo contrattuale.
A Fabio, ai licenziati delle coop in conto Granarolo ed Artoni, ai compagni che li sostengono, oltre quelli del SI COBAS ed ADL Cobas, la nostra gratitudine e solidarieta’, certi che qualsiasi provocazione non potra’ farli desistere dal compito che si sono assegnati.