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DHL DI BOLOGNA: COMUNICATO SULLO SCIOPERO DEGLI AUTISTI

dhl di settala

dhl di settala

 

All’alba di lunedì 31 marzo 2014 gli autisti New Transport 2012 Srl e Team Service Srl organizzati dal S.I. Cobas hanno incrociato le braccia per porre all’attenzione dei padroni e delle committenti DHL e FERCAM per cui operano una serie di questioni.

Alle 6 di mattina, dopo avere caricato i bilici che hanno in carico le consegne a lunga percorrenza su tratta nazionale e internazionale, i lavoratori hanno parcheggiato i mezzi davanti alla sede della DHL Interporto di Bologna.

Questo per denunciare le condizioni di pericolo a cui sono soggetti viaggiando con dei mezzi che non rispettano le condizioni minime di manutenzione: frecce non funzionanti, ruote di scorta assenti, ruote lisce, sportelli lato autista che non chiude, saracinesca rimorchio in pericolo di caduta.

 

A fronte di tale situazione, il padrone, allarmato più del dannoarrecatogli che delle condizioni di guida dei loro lavoratori, ha provveduto ad avvertire la stazione dei Carabinieri di Bentivoglio che dopo verifiche ai mezzi e a seguito consegna delega ha provveduto a restituire le chiavi all’azienda.

Il padrone sostiene che il blocco della circolazione eseguito nella giornata di ieri sia pretestuoso e volto unicamente ad ottenere un incontro sindacale.

Dal nostro punto di vista, lo sciopero è l’unica arma a disposizione dei lavoratori al fine di ottenere i propri diritti e la propria dignità. Tale azione è stato il frutto di una serie di tentativi di incontri finiti male al fine di portare avanti le istanze dei lavoratori, tra cui anche la questione sicurezza evidenziata.

 

Sul fronte economico denunciamo inoltre:

La piena applicazione del CCNL trasporto, spedizioni e logistica e di tutti gli istituti contrattuali economici e normativi previsti al 100%;

L’applicazione di livelli di inquadramento adeguati e conformi alle mansioni svolte;

Indennità di mensa giornaliera;

Il pagamento di tutte le ore ordinarie e straordinarie effettivamente lavorate. Segnaliamo, su questo aspetto, che le ore effettivamente lavorate vengono parzialmente riportate nelle buste paga, le cifre riportate sono nettamente inferiori a quelleeffettivamente svolte, la paga base e gli istituti contrattuali sono erronei e inferiori a quanto previsto da contratto, non vengono retribuite le maggiorazioni per lavoro straordinario e indennità notturna. Su questo aspetto basti pensare che dei lavoratori con contratto part-time prestano regolarmente servizio sulla trattaMilano-Bari che, evidentemente, ha dei tempi di percorrenza non coerenti con le ore di lavoro contrattuali (le uniche che vengono retribuite a tali lavoratori).

 

Infine, sulla presunta disponibilità dichiarata dai padroni a dialogare con il nostro sindacato, ci sembra che non vadano nella stessa direzione una serie di elementi:

1.

il fatto di mettere un nostro delegato in ferie forzate;

2.

quanto da loro comunicato in due occasioni a mezzo fax (l’ultima volta nella giornata di ieri) affermando che non ci legittimano a costituire una RSA;

3.

per la regoladivide et impera la disponibilità ad incontrare i lavoratori ma singolarmente per discutere delle loro istanze.

 

A fronte di ciò siamo a comunicare che le azioni di sciopero, blocco delle merci e della circolazione dei mezzi proseguiranno finché i lavoratori non otterranno quanto richiesto. Di fronte alla chiusura dimostrata dalle società in appalto alla DHL e FERCAM andremo a discutere di tali questioni direttamente con le commitenti.