Dall’alba di oggi lo studentato occupato Taksim di Via Zanolini è sotto sgombero. Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà agli occupanti.
L’intero apparato borghese, “democratico” e “cooperativistico”, attraverso le proprie leggi e la forza repressiva mostra il suo vero volto.
La crisi avanza ancora nonostante “illuminati” economisti con la sfera di cristallo cercano di ipotizzare stravaganti vie di uscita e il giorno della sua fine.
Crisi, disoccupazione, erosione dei salari (per chi lavora), erosione dei risparmi (per chi è in cassa o l’ha già finita), quindi problema casa. Chi pone l’accento sull’emergenza abitativa e pone in essere azioni a suo contratto come le occupazioni delle case altro non fa che difendere nell’immediato le condizioni materiali di vita. Con il recente provvedimento, il piano casa, e i recenti arresti avvenuti a Roma, le istituzioni borghesi sono intente a criminalizzare un intero movimento che fa proprio questo.
Lo stesso accade sul piano dell’azione sindacale come possono dimostrare i recenti fatti accaduti all’IKEA di Piacenza o al CAAT di Torino. Chi alza la testa per rivendicare il giusto salario e per denunciare le condizioni di sfruttamento sul proprio luogo di lavoro riceve in cambio repressione e criminalizzazione.
S.I. COBAS BOLOGNA.
28/05/2014