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COMUNICATO SU ACCORDO TRA SDA E FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI

COMUNICATO SU ACCORDO TRA SDA E FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI
UNA PROVOCAZIONE PADRONAL/SINDACALE CHE SI AGGIUNGE AL PESANTISSIMO ATTACCO PORTATO AI LAVORATORI DI BOLOGNA.
Prima di esprimere una valutazione sull’accordo sottoscritto tra SDA e Triplice, è necessario fare una breve premessa.
E’ in corso da un paio di anni una vertenza nazionale promossa da Si Cobas e Adl Cobas che aveva come obiettivi di fondo quelli di migliorare le condizioni contrattuali ed economiche dei lavoratori ed al contempo di avviare un percorso che portasse al superamento della figura del socio lavoratore alla necessità di introdurre meccanismi di salvaguardia dei lavoratori in caso di cambi di appalto e di aprire un terreno nuovo di salvaguardia della salute e di forme assicurative innovative in caso di inabilità al lavoro.
A seguito delle iniziative di lotta messe in atto in questi ultìmi due anni, consistititi in 3 scioperi generali della logistica, siamo riusciti ad imporre un tavolo di trattativa nazionale con TNT, GLS, BRT e SDA che ha portato alla firma di documenti, in ordine, da GLS, da TNT e BRT, nei quali venivano indicate le nuove condizioni contrattuali alle quali i vari fornitori dovevano adeguarsi. Tra i vari punti indicati, la clausola di garanzia – l’obbligo di assumere tutti i lavoratori presenti in un determinato magazzino alle medesime condizioni contrattuali con mantenimento dell’anzianità di magazzino, in caso di cambio di appalto – un ticket restaurant da 5,29, integrazioni malattia ed infortunio, passaggi di livello automatici del 6° al 5° e dal 5° al 4° J, istituti contrattuali fissi al 100 % e vari altri punti.
Del gruppo di committenti che avevano partecipato agli incontri, SDA si era defilata, accettando successivamente un tavolo separato per arrivare comunque a definire un documento simile a quello firmato dagli altri corrieri.
Dopo vari incontri nei quali eravamo riusciti a concordare un testo riguardante in particolare la clausola di garanzia, SDA decideva di irrigidirsi come scelta politica, dettata da Poste Italiane su forte pressione della CISL.
La scelta di SDA di non firmare quel documento, nel frattempo, veniva accompagnata dalla decisione di portare un attacco frontale al magazzino SDA di Bologna decidendone la serrata, con l’intento specifico di far fuori la presenza del Si Cobas all’interno del magazzino che raccoglie l’adesione del 90 % dei lavoratori.
Contemporaneamente SDA si ritrovava a Roma con la Triplice per arrivare a sottoscrivere un accordo che è la brutta copia di quanto sottoscritto da BRT, TNT e GLS, all’interno del quale è stata inserita la clausola di garanzia, il passaggio automatico dal 6° J al 6° S e dal 6° S al 5° dopo 18 mesi di anzianità di servizio, l’applicazione del ticket di 5,29 € e l’introduzione dell’integrazione per infortunio. Non si fa menzione della malattia e del passaggio dal 5° al 4° J. Nè si fa riferimento all’aspetto della salute dei lavoratori.
Qual’è il significato di questo accordo, che peraltro richiama l’intero contenuto dell’accordo FEDIT del 13 febbraio del 2014, è facile dirlo: SI TRATTA DI UN ATTO DI ARROGANZA E DI SFIDA NEI CONFRONTI DI CHI RAPPRESENTA REALMENTE I LAVORATORI. CON QUESTO ACCORDO, SIGLATO CONGIUNTAMENTE ALL’ATTACCO PORTATO IN SDA A BOLOGNA, SI SIGILLA UN PATTO TRA PADRONI E TRIPLICE CHE VUOLE APRIRE LA STRADA AD UN TENTATIVO DI FRANTUMARE IL PERCORSO, ORAMAI CONSOLIDATO, DI AUTOORGANIZZAZIONE CHE HA ATTRAVERSATO TUTTI I PRINCIPALI POLI DELLA LOGISTICA.
Da un lato si vuole colpire pesantemente l’occupazione, facendo passare il messaggio che dove ci sono i “Cobas” si perde il lavoro, dall’altro si vuole lasciare ad intendere che solo con i sindacati confederali è possibile ottenere dei miglioramenti.
Ma le bugie hanno le gambe corte e in tutti i magazzini, da nord a sud, da est a ovest, è risputo che solo grazie alle lotte portate avanti da Si Cobas e Adl Cobas si è riusciti a porre le basi per lo smantellamento del sistema di sfruttamento delle cooperative e a produrre importanti miglioramenti contrattuali.
RESPINGEREMO ANCORA UNA VOLTA I MESCHINI TENTATIVI DI METTERE IN DIFFICOLTA’ LE LOTTE ED IL PERCORSO AVVIATO COSI’ COME HANNO GIA’ DIMOSTRATO DI SAPER FARE I LAVORATORI DI SDA A BOLOGNA E NELLE ALTRE CITTA’, MENTRE L’INTERO COMPARTO DELLA LOGISTICA E’ PRONTO A MOBILITARSI PER RESPINGERE LE PROVOCAZIONI PADRONAL/SINDACALI.