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S.I. COBAS SANITA’: ANCHE SE VOI VI CREDETE ASSOLTI…

regione lombardia sanità

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Ennesimo scandalo in sanità. Il vicepresidente della regione Lombardia fino ad agosto anche assessore alla sanità – Mario Mantovani (dirigente forza italia) è stato arrestato, con altre due persone, in custodia cautelare per concussione, corruzione, turbativa d’asta. Secondo il gip “per spiccata capacità criminale”. I fatti contestati sono avvenuti da giugno 2012 a giugno 2014 e coinvolgono 11 persone fra cui anche l’assessore al bilancio della Regione

 

Lombardia Massimo Garavaglia, della lega nord, che non perde più il vizietto copiato da Roma ladrona a Regione Lom-bardia…
Di fronte a questo ennesimo “sperpero” di soldi pubblici non serve più incazzarsi contro tutti e tutto per poi tornare al solito tran-tran. Tanto tutti i partiti coinvolti diranno che è un attacco politico.

 

La sorpresa sorta per i nomi dei personaggi inquisiti e arrestati, pur giustificando la soddisfa-zione che, conoscendoli nei nostri ospedali, qualcuno potrà provare a vederli finire in galera, non ci deve però far abbassare la guardia e lasciarci andare al qualunquismo.
Questo sarebbe il miglior favore che potremmo fare a questi personaggi.
Come lavoratori, dobbiamo reagire prendendo atto, da una parte, che la crisi la fanno pagare a noi, con aumento della disoccupazione e precarietà, mentre loro continuano ad arricchirsi.

 

Dall’altra dobbiamo rivendicare in modo organizzato aumenti di stipendio attraverso il rinnovo del contratto nazionale fermo ormai da 6 anni, per il quale, nonostante una sentenza della corte costituzionale abbia dichiarato illegale il blocco dei contratti pubblici, il governo non mette i soldi. Dobbiamo reagire rivendicando con la lotta le assunzioni di tutti i precari che, nonostante le promesse di superamento, continuano ad aumentare.
La regione Lombardia ha appena approvato una riforma della sanità che apparentemente costi-tuisce un passo indietro rispetto a quella di Formigoni, perché con nomi diversi le vecchie ASL tornano insieme agli ospedali, ma che apre tutte le porte ai privati per una sanità a pagamento.

 

Il governo taglia 208 prestazioni che ritiene “inappropriate” per farcele pagare facendole svol-gere ai privati accreditati, compresi i medici di medicina generale (medici di famiglia) che po-tranno organizzarsi per offrire le prestazioni tolte dal governo, ovviamente a pagamento.

 

Dobbiamo tornare ad essere protagonisti altrimenti questi parassiti continueranno a rubare fa-cendoci vedere il nemico nello straniero (che invece è un nostro fratello) e non nel politico di turno o nel governo che toglie tutto ai lavoratori per concedere ai padroni salari e diritti.

 

L’intervento paventato dal governo per una legge sul salario minimo è un attacco diretto ai no-stri stipendi che anche in questo modo ci vengono rubati.

 

15-10-15

SI COBAS NAZIONALE SANITA’