Metalmeccanici

[FIAT]:PROTESTA DEI 5 LICENZIATI DI POMIGLIANO ALLA SEDE RAI

La feroce repressione padronale che alla Fiat ha colpito 5 operai del SI Cobas pian piano fa scuola e si estende anche ad altri settori.

Il modello-Marchionne, che impedisce la libertà di espressione, di critica e di satira nei confronti dei padroni, viene fatta propria dal governo Renzi che ordina la cacciata da radio 2 della conduttrice Francesca Fornario, “rea” di aver inscenato gag satiriche sul governo.

I licenziati Fiat di Pomigliano, in attesa della sentenza del giudice di appello del prossimo 20 settembre, hanno messo in piedi una protesta fuori alla sede Rai di Roma contro queste misure oscurantiste e reazionarie, ricevendo, tra l’altro, l’approvazione della stessa giornalista radiata. L’iniziativa di oggi è diretta a lanciare un monito e un appello all’unità di tutto il mondo del lavoro dipendente, dell’arte e della cultura per rilanciare un opposizione di classe e di massa alle politiche di macelleria sociale del governo Renzi e dei suoi mandanti.

 

“La classe operaia, liberando se stessa, libera tutta l’umanità”

 

SI Cobas Napoli