Mentre al centro-nord si continua a scioperare in molti luoghi di lavoro come HM (logistica) e Adm (officina metalmeccaniche) qui a Sud anche sotto il sole cocente proseguono le iniziative del SI Cobas e delle realtà di lotta ad esso collegate.
– I licenziati Fiat di Pomigliano sbarcano a Roma a sostegno di Francesca Fornario e in difesa della libertà di critica e di satira, e nel frattempo fervono i preparativi per le giornate di dibattito e di mobilitazione del 16, 18 e 20 settembre, data quest’ultima che vedrà lo svolgimento dell’udienza di appello sui 5 licenziamenti.
– A Foggia la Rete Campagne in Lotta tiene quasi ogni giorno assemblee con i braccianti all’interno degli insediamenti della Capitanata. I lavoratori sono sempre più stufi di essere trattati come schiavi dai padroni e di essere presi in giro dalle istituzioni, diede alle richieste di confronto su permessi di soggiorno, applicazione del CCNL agricoltura, casa e trasporti. Si profilano a breve importanti iniziative di lotta…
-Intanto continuano i successi del SI Cobas nella logistica: grazie alle lotte degli scorsi mesi fuori al magazzino TNT di Teverola, i 20 facchini licenziati a maggio 2015 con esodo volontario hanno finalmente ottenuto il pagamento degli 11 giorni di Cigs che l’Inps non aveva corrisposto a causa di inadempienza del consorzio Gesco in liquidazione e della cooperativa Log-Out. La liquidazione delle somme spettanti è stata interamente a carico di TNT…
E a settembre ci prepariamo a una battaglia politica e legale contro l’INPS, che in molti casi taglia in maniera arbitraria e illegittima la NASPI a molti lavoratori delle cooperative licenziati, lasciando migliaia di famiglie senza reddito dopo solo pochi mesi dal licenziamento a dispetto dei “criteri di universalità” tanto decantati da Renzi al momento dell’approvazione del Jobs Act.
A Roma i nostri legali hanno già vinto cause con l’Inps su contenziosi analoghi.
Riprendiamoci il salario; riprendiamoci la vita!
Solo la lotta paga