Alimentaristi

[MEZZOCORNA (TN)]: VERTENZA DEI LAVORATORI IN APPALTO ALLA HAUSER CARNI S.P.A.

OGGI SCIOPERO

Presso lo stabilimento Hauser Carni S.p.A. di Mezzocorona (TN), l’Organizzazione Sindacale S.I. Cobas ha la totale rappresentatività dei lavoratori.
I lavoratori e nostri associati, ormai esasperati, sono a chiedere conto delle lungaggini per i mancati pagamenti relativi alle retribuzioni per le mensilità di Maggio 2017 e Giugno 2017, nonché ogni altra somma di competenza di fine rapporto e fino al 26/06/2017, dovuti ad un inaffidabile e scorretta gestione della società Emilia Carni S.r.l. di Modena (MO) e che la società committente Hauser Carni S.p.A., dovrà provvedere senza alcun indugio, in tempi brevi e certi, al pagamento in surroga degli emolumenti stipendiali per gli importi di cui ai già trasmessi cedolini paga in data 24/07/2017, per i lavoratori della società Emilia Carni S.r.l. ivi operanti, fermo restando il vincolo di solidarietà tra committente e società appaltatrice, nei contratti di appalto, ai sensi dell’art. 29, d.lgs 276/2003 e successive modifiche. Con la presente facciamo riferimento all’intenzione della società committente Hauser Carni S.p.A., di voler recedere dal contratto di appalto il fornitore società Sapiens S.p.A.

– Agenzia per il Lavoro di Mantova (MN) nella gestione del stabilimento sito in Mezzocorona (TN), alla Via Canè 138, con ciò prefigurando un imminente termine di esercizio della società succitata alla data del 31/08/2017, con il probabile subentro di più operatori nel servizio di macellazione e lavorazione carni, prospettando così uno “spezzatino” si società e di contratti di lavoro.
Ne è seguito un incontro il 12/08/2017 presso lo stabilimento Hauser Carni S.p.A. di Mezzocorona (TN), in cui dopo ampia discussione, ci è stata presentata una disgraziata ipotesi di piano industriale, che prevede l’inserimento di tre società a fronte di una, in particolare con la suddivisione in due della sola attività di lavorazione e macellazione carni tra il fornitore società Servizi Globali Società Consortile per Azioni di Cornaredo (MI), attraverso la sua associata società Carne Ok S.r.l. di Milano (MI) e un altro fornitore società Meats Service S.r.l., di Casavatore (NA), nel mentre il cosiddetto reparto movimentazione merci sarebbe rimasto ancora per un mese alla società Sapiens S.p.A. – Agenzia per il Lavoro, fino a che il committente non avrebbe trovato un altro fornitore.

I nuovi fornitori in questa sede hanno prospettato per i lavoratori, contratti di assunzione a tempo determinato per un anno e azzeramento dell’anzianità di servizio, con la conseguente applicazione delle disposizioni di legge previste dal JOBS ACT (…), con chiaro pregiudizio, rappresentano condizioni di grave incongruenza e di inottemperanza rispetto agli obblighi contrattuali e di legge oltreché, ravvisabile nella fattispecie di una condotta vessatoria e antisindacale.

Tale frazionamento dell’attività lavorativa comporta di fatto detrimento ai diritti dei lavoratori ivi operanti, al fine di indebolire la loro capacità di esercizio delle tutele del lavoro. Ci preme sottolineare quanto appresso, le preoccupazioni dei lavoratori che nell’eventualità del cambio di appalto non vengano poi rispettate le disposizioni di salvaguardia dei diritti dei lavoratori ivi operanti, che possa essere azzerato quanto acquisito con il precedente rapporto di lavoro, dai livelli, all’anzianità, al TFR, oppure, con il cambio si possa agire direttamente anche sulla retribuzione ordinaria peggiorandola, prospettando uno “spezzatino” di contratti di lavoro applicati o non garantendo in primo luogo, per chi subentra, l’obbligo di assumere tutto il personale presente nell’appalto, così come previsto nel CCNL per i lavoratori dipendenti della piccola e media industria alimentare.

Riteniamo che l’operatività nel servizio di macellazione e lavorazione carni presso l’appalto stabilimento Hauser Carni S.p.A. di Mezzocorona (TN), debba essere gestito da un unico fornitore, così come è sempre stato, conditio sine qua non per un accordo sindacale sul cambio appalto, tenendo ben presente che, da sempre i lavoratori già Emilia Carni S.r.l., oltre ad essere diretti dal datore di lavoro o da suoi preposti, ricevono gli ordini dai proprietari dell’azienda committente e/o dai suoi stessi collaboratori. Questi lavoratori eseguono tutte le lavorazioni utilizzando mezzi e strumenti di proprietà dell’impresa committente, in totale e palese promiscuità anche con il personale dipendente dell’azienda Hauser Carni S.p.A..

Senza ombra di dubbio in tema di cambio appalto, con la modifica dell’art. 29 L. 276/2003 dalla L. 122/2016 prevede che il rapporto di lavoro continui con le stesse condizioni contrattuali e normative con la società subentrante. Per tutto ciò esposto la scrivente Organizzazione Sindacale Sindacato Intercategoriale Cobas,

RIVENDICA

Il diritto dei lavoratori interessati nell’appalto stabilimento Hauser Carni S.p.A. di Mezzocorona (TN):

 Garanzia del mantenimento di tutti i livelli occupazionali esistenti in forza presso il richiamato stabilimento.

 Al mantenimento delle stesse condizioni economiche e normative come già applicato dalla società Emilia Carni S.r.l. con applicazione del CCNL per i lavoratori dipendenti della piccola e media industria alimentare

 Ad essere assunti senza periodo di prova e senza soluzione di continuità (mantenendo l’anzianità convenzionale già stabilita con la data di inizio assunzione nello stabilimento Hauser Carni S.p.A.) con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Infine che ai suddetti rapporti di lavoro non verranno applicate le disposizioni di cui alla legge n. 183/2014 (jobs act) e successivi decreti attuativi, mantenendo la tutela prevista dall’art. 18 L. 300/1970, con espressa esclusione di quanto previsto in tema di licenziamento dal D.lgs. n. 23/2015.

Per ciò premesso e per chiedere con forza la risoluzione dei problemi, siamo ad aprire lo stato di agitazione per tutti i lavoratori ivi operanti e che verranno effettuate le conseguenti iniziative sindacali e di sciopero, senza ulteriore preavviso, nei modi e nei tempi che i lavoratori riterranno più opportuni, al fine di perseguire il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei lavoratori, ed il consolidamento dei livelli occupazionali, per ricercare una soluzione, al meglio salvaguardare la posizione di tutti i lavoratori e dei diritti sanciti costituzionalmente.

INDIETRO NON SI RITORNA. ANDIAMO AVANTI PER LA CONQUISTA DEI DIRITTI, DELLA DIGNITÀ E DI UN SALARIO ADEGUATO PER TUTTI I LAVORATORI.

Mezzocorona (TN), lì 28 agosto 2017. 

Si cobas