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[PIACENZA] Bentornato Moustafa! La lotta di classe non si processa

Il S.I.Cobas accoglie a braccia aperte il proprio iscritto Moustafa, scarcerato dopo un mese di detenzione in seguito al corteo antifascista di sabato 10 febbraio a Piacenza.
La liberazione di Moustafa è solo il primo di una serie di passaggi necessari a liberare tutti i protagonisti di quella grande giornata di lotta antirazzista.

Chiediamo con forza la liberazione di tutti i compagni arrestati per i fatti di Piacenza e una piena assoluzione per loro e per i compagni piacentini colpiti da denunce e perquisizioni.

La necessità di lottare contro il razzismo e le sue sedi è sotto gli occhi di tutti: quotidianamente si succedono gli atti di terrorismo a matrice fascista e leghista contro immigrati o le intimidazioni contro esponenti delle lotte sociali e sindacali.

Per noi la dimostrazione empirica della debolezza propria delle argomentazioni razziste continua a risiedere nei risultati che giornalmente otteniamo nei luoghi di lavoro, dove solo lottando uniti, italiani e immigrati fianco a fianco, si può ottenere ciò che padronato governo provano a sottrarci.