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Qui sotto:
– video dell’intervento dell’operaio FIAT-FCA di Pomigliano Mimmo Mignano in piazza Castello a Torino, dove l’8 marzo si é tenuto nelle stanze della Regione Piemonte l’ennesimo inutile tavolo tra Regione, Comune e sindacati sul futuro dell’occupazione negli stabilimenti torinesi di Mirafiori e Grugliasco:
https://www.facebook.com/874133649415693/videos/971527069676350/
– video dell’intervento degli operaio autorganizzati FiIAT-FCA dai cancelli di Mirafiori a Torino, dove nei giorni scorso a più riprese hanno incontrato e parlato agli operai dello stabilimento torinese:
https://www.facebook.com/mimmo.mignano/videos/1807474419304523/
– il testo del volantino distribuito dagli operai autorganizzati FIAT-FCA insieme ai lavoratori della logistica sulla assemblea torinese degli operai FIAT-fca di oggi sabato 10 marzo nelle sede S.I. COBAS di Torino:
NON ASPETTIAMO LA TEGOLA IN TESTA
È sempre più forte l’incertezza del futuro per migliaia di lavoratori degli stabilimenti Fiat-Fca, i segnali sono sempre più drammatici, in quasi tutti gli stabilimenti ci saranno lunghi periodi di astensione forzata dal lavoro: Melfi sulla Grande Punto si fermerà dal 19 al 31 marzo, Pomigliano chiuderà per diversi giorni su una produzione ridotta al 50%, Cassino si fermerà dal 22 al 31 di marzo, Mirafiori con gravi problematiche strutturali (poiché lavora quasi mai) lavorerà solo 8 giorni a marzo, Grugliasco, Termoli ed altri stabilimenti vivono la condizione di incertezza come tutti.
Il futuro è nerissimo, se consideriamo che Fca non produrrà più modelli diesel e che non intende investire nell’ibrido, coi soli modelli benzina non potrà che prevedersi un ulteriore calo delle vendite
Tutti questi segnali, purtroppo, lasciano prevedere che Fca intende abbandonare la produzione dei suoi modelli in Italia.
L’azienda automobilistica sta abbandonando il paese, nell’indifferenza generale, dopo aver sfruttato gli operai italiani, incassato miliardi di soldi pubblici dalle casse dello stato, per poi andare a costruire stabilimenti in altri paesi.
Non si può continuare ad elemosinare tavoli di trattativa verso chi non vuole ascoltare ed ha deciso di abbandonare l’Italia.
Non c’è più tempo da perdere e neanche piangersi addosso.
Servono proposte e azioni concrete ed incisive, che sappiano raccogliere le energie ed il protagonismo dei lavoratori.
È indispensabile che ci si attivi per costruire un coordinamento operaio nazionale che colleghi i lavoratori dei vari stabilimenti per un agire e una strategia di lotta comune, superando le fallimentari divisioni delle appartenenze alle varie sigle sindacali o politiche.
È ora di mettere in primo piano l’unità dei lavoratori, condizione necessaria per poter condurre una lotta incisiva!
SABATO 10 MARZO – ORE 14,30
ASSEMBLEA di LAVORATORI FIAT – FCA
Corso VIGEVANO 33/ u – TORINO