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[FCA] Organizzare una grande lotta: il 23 marzo tutti a Pomigliano!

IL 23 MARZO TUTTI A POMIGLIANO!

I lavoratori del gruppo FCA di quasi tutti gli stabilimenti italiani si accingono a passare nel mese di Marzo un lungo periodo di astensione forzata dal lavoro.

Melfi si fermerà sulla linea Grande Punto dal 19 al 31 Marzo, e non è il primo stop ormai sono mesi che lo stabilimento lucano si ferma sia sulla vecchia auto che sui nuovi modelli, la flessione di mercato è STRUTTURALE.

Pomigliano chiuderà per diversi giorni a Marzo e ha la produzione ridotta al 50% da quando ha ripreso a lavorare sul modello Panda, inoltre a breve l’azienda potrebbe annunciare l’esubero di 2000 lavoratori. 

Cassino si fermerà dal 22 al 31 di Marzo, a distanza di pochi mesi dall’inizio della produzione il mercato è già in pesante flessione.
Mirafiori lavorerà soltanto otto giorni a Marzo ma il problema dello stabilimento è STRUTTURALE poiché non lavora quasi mai.
Grugliasco Termoli e altri stabilimenti vivono la condizione di incertezza esattamente come tutti i siti del gruppo. 
Il futuro è nerissimo!, è di pochi giorni fa la notizia che FCA a breve non produrrà più modelli diesel, tutti sappiamo che non ha nessuna intenzione di investire sull’ ibrido quindi si lavorerà esclusivamente con motorizzazioni a benzina con la riduzione ulteriore di vendite. 

Solo uno sciocco può ancora credere che FCA continuerà a produrre tanti modelli da garantire la piena occupazione. 

L’azienda automobilistica sta abbandonando il paese nell’indifferenza generale, dopo aver sfruttato gli operai italiani e attinto qualche miliardo di euro dalle casse dello stato ha costruito stabilimenti in altri paesi usando gli stessi metodi ricattatori.

E chi non rimane indifferente spesso e volentieri manifesta tutta la sua impotenza continuando a chiedere alle istituzioni e ai vertici FCA un incontro per discutere della situazione. 

Noi da tempo abbiamo compreso che elemosinare un tavolo di trattativa a chi non vuole ascoltare perché ha già deciso di abbandonare l’Italia è inutile oltre che imbarazzante.

Non c’è più tempo da perdere, piangersi addosso non servirà ad altro che ha consumare energie utili a contrastare seriamente l’emorragia di posti di lavoro in FCA. 

Dobbiamo organizzare una grande giornata di lotta davanti uno stabilimento simbolo, e non può che essere Pomigliano!

Il 23 Marzo arriveranno davanti la fabbrica automobilistica campana lavoratori di tutti gli stabilimenti FCA italiani per far sentire la voce di chi non è più disposto a subire in silenzio. 

Ai lavoratori FCA si uniranno lavoratori di altre realtà sfruttate, di movimenti e di sindacati di base.

Il nostro accorato appello è rivolto ai lavoratori della FCA di Pomigliano affinché trovino la forza per unirsi per scioperare insieme a noi perché il loro contributo è indispensabile, restarsene fermi in balia degli eventi equivale a un suicidio sociale di massa.

OPERAI AUTORGANIZZATI FIAT-FCA

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Qui sotto:

– video dell’intervento dell’operaio FIAT-FCA di Pomigliano Mimmo Mignano in piazza Castello a Torino, dove l’8 marzo si é tenuto nelle stanze della Regione Piemonte l’ennesimo inutile tavolo tra Regione, Comune e sindacati sul futuro dell’occupazione negli stabilimenti torinesi di Mirafiori e Grugliasco:
https://www.facebook.com/874133649415693/videos/971527069676350/

– video dell’intervento degli operaio autorganizzati FiIAT-FCA dai cancelli di Mirafiori a Torino, dove nei giorni scorso a più riprese hanno incontrato e parlato agli operai dello stabilimento torinese:
https://www.facebook.com/mimmo.mignano/videos/1807474419304523/

– il testo del volantino distribuito dagli operai autorganizzati FIAT-FCA insieme ai lavoratori della logistica sulla assemblea torinese degli operai FIAT-fca di oggi sabato 10 marzo nelle sede S.I. COBAS di Torino:

NON ASPETTIAMO LA TEGOLA IN TESTA

È sempre più forte l’incertezza del futuro per migliaia di lavoratori degli stabilimenti Fiat-Fca, i segnali sono sempre più drammatici, in quasi tutti gli stabilimenti ci saranno lunghi periodi di astensione forzata dal lavoro: Melfi sulla Grande Punto si fermerà dal 19 al 31 marzo, Pomigliano chiuderà per diversi giorni su una produzione ridotta al 50%, Cassino si fermerà dal 22 al 31 di marzo, Mirafiori con gravi problematiche strutturali (poiché lavora quasi mai) lavorerà solo 8 giorni a marzo, Grugliasco, Termoli ed altri stabilimenti vivono la condizione di incertezza come tutti.

Il futuro è nerissimo, se consideriamo che Fca non produrrà più modelli diesel e che non intende investire nell’ibrido, coi soli modelli benzina non potrà che prevedersi un ulteriore calo delle vendite

Tutti questi segnali, purtroppo, lasciano prevedere che Fca intende abbandonare la produzione dei suoi modelli in Italia.

L’azienda automobilistica sta abbandonando il paese, nell’indifferenza generale, dopo aver sfruttato gli operai italiani, incassato miliardi di soldi pubblici dalle casse dello stato, per poi andare a costruire stabilimenti in altri paesi.

Non si può continuare ad elemosinare tavoli di trattativa verso chi non vuole ascoltare ed ha deciso di abbandonare l’Italia.

Non c’è più tempo da perdere e neanche piangersi addosso.

Servono proposte e azioni concrete ed incisive, che sappiano raccogliere le energie ed il protagonismo dei lavoratori.

È indispensabile che ci si attivi per costruire un coordinamento operaio nazionale che colleghi i lavoratori dei vari stabilimenti per un agire e una strategia di lotta comune, superando le fallimentari divisioni delle appartenenze alle varie sigle sindacali o politiche.

È ora di mettere in primo piano l’unità dei lavoratori, condizione necessaria per poter condurre una lotta incisiva! 

SABATO 10 MARZO – ORE 14,30

ASSEMBLEA di LAVORATORI FIAT – FCA

Corso VIGEVANO 33/ u – TORINO