Cobas

[PIACENZA] Risposta alla Usb dai lavoratori di Leroy Merlin

USB Piacenza continua il suo percorso di disonore fra i lavoratori piacentini.

Espulsi e ripudiati da diverse sigle sindacali, gli sciacalli arruolati da USB continuano il loro sporco gioco al servizio del padrone: arrivano negli appalti dove la lotta fiera del S.I.Cobas è riuscita a ottenere diritti, si infiltrano su base etnica e una volta dentro iniziano un gioco di guerra fra i poveri per favorire il “divide et impera” padronale.

Dietro le stupidaggini che sbandierano ai quattro venti, il solito misero opportunismo di chi vorrebbe “sistemare” con metodi caporaleschi amici e parenti in sfregio al principio di solidarietà universale portato avanti dal S.I.Cobas.

Da un po’ di tempo a questa parte, alle loro spalle vi sono alcuni volti noti della “sinistra” pluri-sconfitta di Piacenza, che hanno nei giorni scorsi realizzato un video pieno di accuse e infamie verso il S.I.Cobas. 

Mutuando dai loro trascorsi istituzionali pratiche come la provocazione, la menzogna e la calunnia, costoro hanno prodotto una serie di video colmi di accuse assurde e infamanti ai danni del S.I.Cobas.

Non hanno capito che proprio le lotte del S.I.Cobas e dei collettivi solidali hanno spazzato via queste pratiche che vorrebbero “rappresentare” conflitti e dialettica politica: solo il conflitto reale e concreto pagano, ma forse loro sono rimasti indietro…

I lavoratori onesti impiegati presso Leroy Merlin, che ogni giorno si battono in città per ridare diritti a tutti i lavoratori senza differenze di base etnica o religiosa, hanno tuttavia voluto rispondere con questo contro-video, consci che non passa da ciò la sconfitta degli opportunisti ma dalla rinomata differenza qualitativa che segna lo scarto di adesioni nella logistica piacentina in termini di 100 a 1.

Facce giovani e meno giovani, ma tutte egualmente segnate dalla fatica e solcate dalla dignità di chi ha combattuto anni in città per avere quanto gli spetta e favorire finalmente anche l’assunzione di tanti lavoratori italiani.

Facce che non si faranno intimidire dai metodi violenti e intimidatori della squadraccia fascistoide arruolata da USB, rispondendo colpo su colpo alle provocazioni!

Qui sotto, il video di risposta “Lavoratori onesti del S.I. Cobas rispondono alla USB”, il primo a parlare è il coordinatore di Piacenza Mohamed Ali Arafat insieme agli operai di Leroy Merlin e delle altre aziende della logistica nel piacentino :
https://www.youtube.com/watch?v=H_j0BES0MJ8

Lotta dura senza paura!
Chi tocca uno tocca tutti!