Da un po’ di tempo a questa parte, alle loro spalle vi sono alcuni volti noti della “sinistra” pluri-sconfitta di Piacenza, che hanno nei giorni scorsi realizzato un video pieno di accuse e infamie verso il S.I.Cobas.
Mutuando dai loro trascorsi istituzionali pratiche come la provocazione, la menzogna e la calunnia, costoro hanno prodotto una serie di video colmi di accuse assurde e infamanti ai danni del S.I.Cobas.
Non hanno capito che proprio le lotte del S.I.Cobas e dei collettivi solidali hanno spazzato via queste pratiche che vorrebbero “rappresentare” conflitti e dialettica politica: solo il conflitto reale e concreto pagano, ma forse loro sono rimasti indietro…
I lavoratori onesti impiegati presso Leroy Merlin, che ogni giorno si battono in città per ridare diritti a tutti i lavoratori senza differenze di base etnica o religiosa, hanno tuttavia voluto rispondere con questo contro-video, consci che non passa da ciò la sconfitta degli opportunisti ma dalla rinomata differenza qualitativa che segna lo scarto di adesioni nella logistica piacentina in termini di 100 a 1.
Facce giovani e meno giovani, ma tutte egualmente segnate dalla fatica e solcate dalla dignità di chi ha combattuto anni in città per avere quanto gli spetta e favorire finalmente anche l’assunzione di tanti lavoratori italiani.
Facce che non si faranno intimidire dai metodi violenti e intimidatori della squadraccia fascistoide arruolata da USB, rispondendo colpo su colpo alle provocazioni!
Qui sotto, il video di risposta “Lavoratori onesti del S.I. Cobas rispondono alla USB”, il primo a parlare è il coordinatore di Piacenza Mohamed Ali Arafat insieme agli operai di Leroy Merlin e delle altre aziende della logistica nel piacentino :
https://www.youtube.com/watch?v=H_j0BES0MJ8
Lotta dura senza paura!
Chi tocca uno tocca tutti!