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[NAPOLI] I disoccupati autorganizzati all’Inps: lavoro o non lavoro, dobbiamo campare!

LAVORO O NON LAVORO 
DOBBIAMO CAMPARE!

Mentre continuiamo le iniziative per la nostra vertenza con le controparti istituzionali, questa mattina ci siamo ripresentati all’INPS centrale.

Abbiamo incontrato il Dirigente Generale dell’INPS.

L’incontro è durato un ora e – con la richiesta di sollecitare gli organi politici – le richieste avanzate sono state le seguenti:

1) Allargamento dei requisiti e dei fondi per la REI. Dal 01/07/18 i requisiti familiari (presenza nel nucleo familiare di un figlio minore o disabile anche se maggiorenne, di una donna incinta o di un disoccupato over 55) non verranno più considerati: bisognerà possedere dunque sono i requisiti “economici” desumibili per lo più dall’ISEE. 

Ma chiediamo che vadano urgentemente allargati ulteriormente.

Le Regioni hanno la possibilità, con fondi propri, di estendere la platea dei beneficiari e di aumentare l’importo della Carta REI.

2) Avviare seriamente i Patti di Servizio previsti dal D.L. 150 del 2015 e predisporre i progetti per l’inclusione sociale e lavorativa elaborato dai servizi sociali del Comune, che fino ad oggi ha riscosso risultati inconsistenti.

Ci organizzeremo nei prossimi giorni per far funzionare i nostri sportelli anche per assistenza e formulazione delle richieste per la REI ed organizzarci insieme per una campagna complessiva contro l’elemosina di Stato, per un lavoro stabile e sicuro, salario minimo garantito o reddito con cui poter campare.

In Italia ci sono circa 4,5 milioni di persone che vivono in povertà assoluta, altri 3 milioni che sopravvivono con lavori precari e malpagati, e l’unica cosa che lo Stato italiano è in grado di proporre al 20% degli indigenti è un assegno medio mensile di circa 245 euro con il Sia ed ora di 297 euro con il Rei. 

E agli altri 3 milioni e 600 mila poveri? 

Nulla.

Non è con le briciole raggranellate nel bilancio statale che si affronta il problema della lotta alla povertà, occorre ben altro.

Milioni di italiani, e non solo, aspettano un lavoro, un salario minimo garantito ed un reddito adeguato per poter vivere una vita dignitosa, il resto è solo elemosina di Stato.

Movimento di Lotta – Disoccupati 7 Novembre

Vedi anche l’articolo: “[NAPOLI] I disoccupati autorganizzati nella sede Inps: lavoro o non lavoro, dobbiamo campare!”
http://www.sicobas.org/news/3064-napoli-i-disoccupati-autorganizzati-nella-sede-inps-lavoro-o-non-lavoro-dobbiamo-campare