Mentre ieri mattina al tribunale di Modena (transennato e militarizzato con decine di agenti e militari) va in scena l’ennesima puntata dello show giudiziario contro il Coordinatore Nazionale S.I. Cobas, Aldo Milani, ad Alcar Uno sembra di essere tornati a cinque anni fa: cooperative irregolari, TFR dei lavoratori scomparsi, licenziamenti politici e vessazioni agli operai.
Quello che la famiglia Levoni non capisce è che tornare indietro non è possibile: i diritti conquistati a duro prezzo con le lotte degli anni passati non possono essere cancellati!
Per questo motivo i 52 lavoratori iscritti al S.I. Cobas sono scesi in sciopero questa mattina, per esigere il reintegro dei loro tre colleghi licenziati ingiustamente ad agosto e per ottenere i TFR dovuti per legge.
Altri 150 operai hanno abbandonato lo stabilimento in segno di solidarietà:
http://sicobas.org/news/3157-modena-sciopero-all-alcaruno-a-volte-ritornano
Indietro non si torna: non vogliamo più esser la carne da macello per il profitto dei padroni: