Dal profilo social della giornalista Valentina Petrini, il cui lavoro sullo sfruttamento degli operai nel cantiere navale di Monfalcone – il più grande d’Europa – è risultato tra i finalisti Premio Nazionale Giornalistico Di Donato sulla sicurezza in ambiente di lavoro:
Ha indossato il casco di Fincantieri e ha dichiarato: «Le aziende di Stato non hanno solo una funzione economica per il Paese ma anche di tenuta sociale».
Già!
Tenuta sociale…
In Friuli e a Monfalcone la crisi ha spazzato via decine di fabbriche e centinaia di maestranze locali.
E’ sopravvissuto solo il cantiere navale e le imprese dell’indotto che ormai impiegano soprattutto manodopoera straniera.
Il colpo d’occhio è all’alba.
All’ingresso di Fincantieri, vedi sfilare silenziosi operai rumeni, croati, bengalesi, africani.
La domanda che non si deve proprio fare è quanto vale un’ora del loro lavoro.
Ve lo dico io.
Vale poco, quasi niente.
E negli anni questo processo di svuotamento del valore della paga oraria e del salario minimo, ha causato una perdita di diritti e potere contrattuale per tutta la classe operaia.
Senza distinzione di colore.
La seconda parte dell’inchiesta finalista al Premio Nazionale Giornalistico Di Donato sulla sicurezza in ambiente di lavoro: clicca qui.”
Qui, il link completo della seconda parte dell’inchiesta giornalistica: