AlimentaristiCobasEmilia RomagnaImmigrazioneIn EvidenzaINTERNATIONALInternazionaleLogisticaUltimeUncategorized

[MODENA] Il 9/2 manifestazione cittadina: Italpizza, uno sciopero che vale più di una legge!

Dalle otto di questa mattina ripreso il picchetto davanti a Italpizza con la solidarieta di anche di lavoratori e lavoratrici dal resto della provincia di Modena.

Il 9 febbraio saremo in manifestazione contro l’inaccettabile muro delle istituzioni e delle aziende del territorio che continuano a garantire lo sfruttamento di chi vive nelle nostre città!

La lotta continua…

Qui sotto, pubblichiamo il comunicato di ieri dei lavoratori e delle lavoratrici del coordinamento modenese del S.I. Cobas:

“ITALPIZZA: RIPRENDE LO SCIOPERO!

Ieri sera in Prefettura non c’è stato un vero tavolo di confronto, è piuttosto andata in scena una farsa: la delegazione S.I. Cobas è stata fatta attendere per quasi due ore sulla strada, mentre il Prefetto discuteva con i rappresentanti di Italpizza, delle cooperative e di Cgil-Cisl-Uil: quando finalmente siamo stati ricevuti la discussione era già stata fatta, le decisioni prese.

l Sistema Modena fa quadrato attorno ad Italpizza ed agli interessi che fanno capo alle grandi cooperative.

Uno dei nostri coordinatori è stato addirittura espulso dal tavolo, mentre andava in scena un surreale teatrino di domande e risposte concordate a tavolino: l’accordo firmato a dicembre?

Pienamente rispettato.

Il contratto di Pulizie?

Perfettamente regolare.

Le lavoratrici segregate ed umiliate?

Motivi di organizzazione aziendale.

I due delegati sindacali licenziati per aver affisso la comunicazione di assemblea e le norme di sicurezza?

Licenziati per ragioni “comportamentali”.

Lo sciopero?

Manifestazioni illegali di gruppi violenti.

Non importa che il Ministero abbia espresso opinioni completamente diverse, che sia palese la discriminazione sindacale, che gli oltre 70 dipendenti delle cooperative fuori dai cancelli siano stati gasati e malmenati per giorni, spingendoli a forza sulla Vignolese.

Tutto era già scritto e preconfezionato.

Con il S.I. Cobas non si parla, è un sindacato che deve essere soppresso.

Il S.I. Cobas conta con oltre cento iscritti all’interno dell’azienda: non può essere il Prefetto o l’azienda a decidere chi rappresenta gli operai!

Sono loro a dover decidere!

Nonostante il fallimento del tavolo il S.I. Cobas, come ulteriore gesto di distensione ha revocato lo sciopero, ma questa mattina le lavoratrici e i lavoratori che si sono presentati al lavoro si sono ritrovati con i badge disattivati.

Quando sono finalmente rientrati tutti gli iscritti al sindacato, invece di rientrare al proprio posto, sono stati radunati nel piazzale esterno, separati dagli altri operai: la dignità è contagiosa!

Non sia mai che i lavoratori parlino tra loro!

Riprende quindi lo sciopero, unica arma che resta davanti al muro opposto da azienda ed istituzioni alle sacrosante richieste dei lavoratori: diritti e dignità.

Il Coordinamento S.I. Cobas di Modena convoca una manifestazione cittadina per sabato 9 febbraio a Modena, per rompere il muro di ostilità da parte delle istituzioni e delle aziende contro i lavoratori e per la libertà sindacale.

Seguiranno aggiornamenti.

29 gennaio 2019

S.I. Cobas Coordinamento Provinciale di Modena