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[INPS] Contro lo smantellamento della previdenza pubblica: mobilitazione di tutti i lavoratori, al di là di ogni appartenenza sindacale

SERVE UNA FORTE MOBILITAZIONE DI TUTTE/I LE/I LAVORATRICI/TORI DELL’INPS, AL DI LA’ DI OGNI APPARTENENZA SINDACALE, PER DENUNCIARE LA SITUAZIONE EMERGENZIALE IN ATTO IN TUTTE LE SEDI INPS E PER DIFENDERE L’INPS E LA PREVIDENZA PUBBLICA.

SI ALLEGANO I COMUNICATI DELLA RSU INPS LIDO DI OSTIA DEL 30/01/2019  E DELLA RSU INPS ROMA FLAMINIO DEL 31/01/2019.

IL S.I. COBAS SARA’ SEMPRE AL FIANCO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI CHE LOTTANO! 

DICIAMO NO ALLO SMANTELLAMENTO DELL’INPS E DELLA PREVIDENZA PUBBLICA!

4 febbraio 2019  

S.I. COBAS Pubblico Impiego


Per il tramite delle Organizzazioni

Sindacali della DCMR e Nazionali

Alla c.a. della dott.ssa Gabriella Di Michele, Direttore generale

Alla c.a. del dott. Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inps

Alla c.a. del dott. Giovanni Di Monde, Direttore Centrale Risorse Umane

Alla c.a. della dott.ssa Rosanna Casella, Direttore della Direzione di coordinamento metropolitano INPS di Roma

Alla c.a. della dott.ssa Maria Grazia Gioia, Direttore della Filiale metropolitana INPS di Roma EUR

Oggetto: proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori dell’Agenzia Complessa INPS di Lido di Ostia

Si comunica che i lavoratori dell’Agenzia Complessa INPS di LIDO DI OSTIA, non avendo ricevuto, ad oggi, alcuna risposta in merito alle reiterate richieste di aiuto inviate alla Direttrice di Filiale ultima del 18/01/2019, hanno deliberato all’unanimità il conferimento alle RSU di sede ogni iniziativa sindacale volta alla proclamazione dello stato di agitazione del personale dell’Agenzia Complessa.

I motivi della mobilitazione sindacale sono così riassunti:

1)    Condizioni e ritmi di lavoro estenuanti che sicuramente peggioreranno in seguito alle nuove previsioni normative (pensioni quota 100 e reddito di cittadinanza) con conseguente e sottovalutato rischio di natura psico-fisica (in primis stress da lavoro correlato e incolumità fisica degli addetti al front-end e degli operatori addetti alla vigilanza);

2)    Continua necessità di interventi delle Forze dell’Ordine per sedare le rimostranze dell’utenza insoddisfatta, evitando che possano degenerare in episodi di violenza;

3)    Esiguità del personale, decisamente non proporzionale al bacino di utenza ed alla relativa richiesta di prestazioni, anche in relazione alla differenza di personale soprattutto della Filiale di riferimento, che ha inciso notevolmente sul mancato raggiungimento dell’obiettivo speciale e conseguente decurtazione della retribuzione per due anni consecutivi;

4)    Silenzio assoluto degli organi di vertice dell’amministrazione INPS, nonostante le numerose richieste inoltrate negli ultimi mesi;

5)    Mancanza di trasparenza e di chiarezza sui compiti e sulle mansioni di ogni lavoratore anche in relazione alle qualifiche ed ai ruoli organizzativi;

6)    Preoccupante deficit di indicatori inerenti la rilevazione del c.d. benessere lavorativo (es. fiducia nella possibilità che l’organizzazione abbia la capacità di superare gli aspetti negativi esistenti; fiducia nelle capacità gestionali e professionali della dirigenza).    

Alla luce di quanto esposto e delle gravi  ricadute che tale situazione sta comportando,  si ritiene necessario e doveroso affrontare le problematiche evidenziate con l’apertura “ad horas” di un tavolo di confronto con gli organi competenti, per valutare compiutamente la situazione, addivenendo all’individuazione di soluzioni strutturali, efficienti ed efficaci. Restando in attesa di una risposta dalla Dirigenza entro e non oltre il 1° febbraio p.v., si informa che, a partire dal 4 febbraio 2019, la sede indirà assemblee giornaliere del personale con inevitabili conseguenze sul servizio all’utenza.

Si precisa che lo stato di agitazione del personale si protrarrà ad oltranza, fino alla ricezione di un reale e concreto segnale da parte degli organi di vertice dell’amministrazione INPS.

Distinti saluti                                                                                 

R.S.U. INPS LIDO DI OSTIA


Comunicato RSU Roma Flaminio 31/01/2019

Ancora una volta un nostro collega allo sportello ė stato aggredito da un utente infuriato.

Questa volta l’aggressione ė stata anche fisica e grazie all’intervento di alcuni colleghi e della guardia giurata si ė evitato il peggio.

La direzione della filiale, grazie anche alle sollecitazioni verbali sia del personale che della RSU, farà un esposto ai carabinieri sull’accaduto grazie ai colleghi che presenti quel giorno hanno deciso di collaborare e rendere la loro testimonianza alla direzione.

Alla luce di quanto accaduto, nonché del clima di tensione e rabbia che coinvolgono sempre più utenti, la RSU a nome di tutti i colleghi di Sede chiede a gran voce che l’amministrazione si impegni, fin da subito, ad adottare ogni mezzo possibile per garantire la massima sicurezza per i dipendenti durante l’attività di relazione con l’utenza.

Tutti i colleghi ai quali è affidato tale compito si trovano a fronteggiare quotidianamente utenti che sono sempre più aggressivi ed esasperati, nei confronti dei quali diventa difficile, anzi rischioso per la propria incolumità, oggi relazionarsi.

Profondamente preoccupati in quanto, data la carenza di personale, molte pratiche non vengono liquidate in tempi brevi ed ė sempre più difficile dare risposte certe alle richieste dell’utenza.

Le competenze continuano ad aumentare (vedi quota 100 e reddito di cittadinanza), ma noi siamo sempre gli stessi ed anzi i pensionamenti continuano, siamo ormai in pochi a presidiare il “fortino”.

Si rendono pertanto necessarie le misure che ormai sono indispensabili per garantire la sicurezza dei lavoratori, ovvero l’installazione dei vetri e la presenza di una maggiore vigilanza.

Ma ormai i nostri lamenti cadono nel vuoto, Boeri e compagni pensano purtroppo ad altro!!!

Infine, è sempre più sentita l’esigenza di VALORIZZARE il personale presente in Istituto che, con profonda dedizione e nonostante tutte le difficoltà enunciate, svolge ancora mansioni superiori rispetto a quelle di appartenenza (lavoratori Area A e B), attraverso lo strumento della progressione tra le Aree, a prescindere dal requisito della laurea.

UN SALUTO.

PER S.I. COBAS Pubblico Impiego

delegato RSU INPS Massa Carrara

ENZO PERFETTO

S.I. Cobas – Sindacato Intercategoriale Cobas – Lavoratori Autorganizzati

S.I. Cobas Pubblico Impiego

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