In protesta sopra una chiesa di Napoli contro la truffa del reddito di cittadinanza, i licenziati FCA dopo l’incontro con l’Inps scendono dal campanile ma la lotta continua…
DOMANI 24 APRILE ORE 11 CONFERENZA STAMPA SOTTO IL CAMPANILE!
Dopo quattro giorni sul campanile della chiesa del Carmine oggi una delegazione di operai e disoccupati ha incontrato una rappresentanza dell’INPS campana con a capo il presidente regionale.
Ha partecipato telefonicamente anche il presidente nazionale dell’istituto.
I membri dell’istituzione ascoltate le richieste della delegazione che ha parlato per i due operai sul campanile, sottolineando che l’iniziativa di Mimmo e Marco non puntava alla mera soluzione del loro problema personale, ma era in nome di tutti quegli operai che, intrappolati dalla dichiarazione ISEE non potevano accedere al reddito di cittadinanza, ha acconsentito alle seguenti richieste:
1. Non prendere in considerazione per i cinque licenziati FCA il reddito dell’anno precedente, ma quello attuale.
2. Generalizzare l’attualizzazione dell’ISEE a tutti attraverso un decreto di prossima attuazione.
3. Aprire un tavolo di trattativa per cambiare l’attuale impostazione della legge per consentire ai licenziati e ai disoccupati senza reddito di accedervi.
Il comunicato definitivo che ci è giunto dimostra che la nostra iniziativa non è stata inutile e che la questione dell’esclusione dal reddito di cittadinanza di molti operai che hanno perso il lavoro si è riaperta.
Per questi motivi ribadendo la necessità di estendere e sviluppare la lotta di tutti gli operai licenziati e disoccupati, abbiamo deciso di scendere oggi dal campanile.
I 5 LICENZIATI FCA E TUTTE LE REALTÀ DI LOTTA PRESENTI AL PRESIDIO
N.B.: la foto di copertina ritrae Mimmo, Marco e altri compagni stamane, dopo le quattro giornate sul Campanile, ospiti a casa dei proletari del quartiere che hanno solidarizzato e sostenuto attivamente la lotta.
Esiste un modo per sconfiggere le tendenze sovraniste e razziste che spingono alla guerra tra poveri o l’ipocrisia della sinistra di Stato, ed è organizzarci insieme nella lotta!